Background: L’Endometriosis Fertility Index (EFI) è uno strumento clinico validato per predire la probabilità di gravidanza spontanea in pazienti con endometriosi dopo trattamento chirurgico. Tuttavia, il suo calcolo avviene in fase postoperatoria, basandosi sia su dati anamnestici (historical factors) che sul quadro anatomo-funzionale della pelvi dopo l’intervento chirurgico (surgical factors). La natura intrinsecamente chirurgica di tale score ne limita l’utilità prognostica e decisionale in fase preoperatoria. Recentemente è stata proposta la possibilità di stimare l’EFI preoperatoriamente tramite metodiche ecografiche non invasive. Scopo: Obiettivo principale è valutare la validità di una stima preoperatoria dell’EFI tramite TVUS e HyFoSy, confrontando la concordanza tra l’EFI ecografico e l’EFI calcolato in laparoscopia esplorativa. Obiettivi secondari includono la valutazione dell’impatto della chirurgia sul punteggio EFI, l’analisi degli esiti riproduttivi post-chirurgici e la definizione di classi cliniche basate sull’EFI ecografico. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio osservazionale prospettico su 32 pazienti in età fertile affette da endometriosi, seguite presso la UOC di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda Ospedale-Università Padova (AOUP). L’EFI è stato calcolato in tre fasi distinte per ciascuna paziente: preoperatoriamente tramite TVUS di II livello (EFI ecografico o EFI A), alla laparoscopia diagnostica (EFI chirurgico o EFI B) e al termine della chirurgia (EFI post-chirurgico o EFI C). Si è valutata poi la concordanza tra EFI ecografico ed EFI chirurgico, sia in termini di valori assoluti che di classificazione clinica tramite il Kappa pesato di Cohen, come anche tra le singole componenti (LF Score, AFS Endometriosis Score e AFS Total Score). È stata inoltre confrontata la concordanza tra EFI preoperatori (EFI A e B) e post-chirurgico (EFI C) per valutare l’impatto dell’intervento. Risultati: L’EFI ecografico ha mostrato una buona concordanza con l’EFI chirurgico (k=0,62 per valori assoluti; k=0,72 per classi cliniche). Riguardo le singole componenti, l’AFS Endometriosis Score ha mostrato un buon accordo (k=0,64). Il confronto con l’EFI post-chirurgico ha mostrato un accordo moderato sui valori assoluti (k=0,47 per EFI A vs C; k=0,43 per EFI B vs C) e buono sulle classi cliniche (k=0,63 per EFI A vs C; k=0,64 per EFI B vs C). Dopo la chirurgia nessuna paziente con EFI A basso ha migliorato il proprio indice. Il 30,8% delle pazienti con EFI A intermedio è passato alla classe alta. Il 93,7% delle pazienti con EFI A alto ha mantenuto la classe favorevole. 4 delle 22 pazienti con follow-up di 12 mesi dall’intervento hanno ottenuto una gravidanza a termine (18,2%), tutte appartenenti a classi intermedie o alte. Nessuna gravidanza è stata osservata nel gruppo con EFI A basso. Conclusioni: L’EFI può essere validamente stimato in fase preoperatoria mediante metodiche non invasive, come la TVUS e la HyFoSy. L’intervento chirurgico ha un impatto positivo sulla fertilità solo per pazienti con EFI ecografico intermedio e alto. L’EFI ecografico si conferma un utile strumento prognostico preoperatorio per guidare la gestione dell’infertilità endometriosi-correlata, indirizzando le pazienti con EFI A alto verso la chirurgia con attesa di concepimento spontaneo, le pazienti con EFI A basso direttamente verso percorsi di PMA, evitando procedure invasive inutili. Per EFI A intermedio serve una valutazione individualizzata.
EFI ecografico: una nuova metodica non invasiva per la gestione dell’infertilità endometriosi correlata
PREDELLI, SARA
2024/2025
Abstract
Background: L’Endometriosis Fertility Index (EFI) è uno strumento clinico validato per predire la probabilità di gravidanza spontanea in pazienti con endometriosi dopo trattamento chirurgico. Tuttavia, il suo calcolo avviene in fase postoperatoria, basandosi sia su dati anamnestici (historical factors) che sul quadro anatomo-funzionale della pelvi dopo l’intervento chirurgico (surgical factors). La natura intrinsecamente chirurgica di tale score ne limita l’utilità prognostica e decisionale in fase preoperatoria. Recentemente è stata proposta la possibilità di stimare l’EFI preoperatoriamente tramite metodiche ecografiche non invasive. Scopo: Obiettivo principale è valutare la validità di una stima preoperatoria dell’EFI tramite TVUS e HyFoSy, confrontando la concordanza tra l’EFI ecografico e l’EFI calcolato in laparoscopia esplorativa. Obiettivi secondari includono la valutazione dell’impatto della chirurgia sul punteggio EFI, l’analisi degli esiti riproduttivi post-chirurgici e la definizione di classi cliniche basate sull’EFI ecografico. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio osservazionale prospettico su 32 pazienti in età fertile affette da endometriosi, seguite presso la UOC di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda Ospedale-Università Padova (AOUP). L’EFI è stato calcolato in tre fasi distinte per ciascuna paziente: preoperatoriamente tramite TVUS di II livello (EFI ecografico o EFI A), alla laparoscopia diagnostica (EFI chirurgico o EFI B) e al termine della chirurgia (EFI post-chirurgico o EFI C). Si è valutata poi la concordanza tra EFI ecografico ed EFI chirurgico, sia in termini di valori assoluti che di classificazione clinica tramite il Kappa pesato di Cohen, come anche tra le singole componenti (LF Score, AFS Endometriosis Score e AFS Total Score). È stata inoltre confrontata la concordanza tra EFI preoperatori (EFI A e B) e post-chirurgico (EFI C) per valutare l’impatto dell’intervento. Risultati: L’EFI ecografico ha mostrato una buona concordanza con l’EFI chirurgico (k=0,62 per valori assoluti; k=0,72 per classi cliniche). Riguardo le singole componenti, l’AFS Endometriosis Score ha mostrato un buon accordo (k=0,64). Il confronto con l’EFI post-chirurgico ha mostrato un accordo moderato sui valori assoluti (k=0,47 per EFI A vs C; k=0,43 per EFI B vs C) e buono sulle classi cliniche (k=0,63 per EFI A vs C; k=0,64 per EFI B vs C). Dopo la chirurgia nessuna paziente con EFI A basso ha migliorato il proprio indice. Il 30,8% delle pazienti con EFI A intermedio è passato alla classe alta. Il 93,7% delle pazienti con EFI A alto ha mantenuto la classe favorevole. 4 delle 22 pazienti con follow-up di 12 mesi dall’intervento hanno ottenuto una gravidanza a termine (18,2%), tutte appartenenti a classi intermedie o alte. Nessuna gravidanza è stata osservata nel gruppo con EFI A basso. Conclusioni: L’EFI può essere validamente stimato in fase preoperatoria mediante metodiche non invasive, come la TVUS e la HyFoSy. L’intervento chirurgico ha un impatto positivo sulla fertilità solo per pazienti con EFI ecografico intermedio e alto. L’EFI ecografico si conferma un utile strumento prognostico preoperatorio per guidare la gestione dell’infertilità endometriosi-correlata, indirizzando le pazienti con EFI A alto verso la chirurgia con attesa di concepimento spontaneo, le pazienti con EFI A basso direttamente verso percorsi di PMA, evitando procedure invasive inutili. Per EFI A intermedio serve una valutazione individualizzata.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/86472