Introduzione La Drepanocitosi o Sickle Cell Disease rappresenta l’emoglobinopatia più diffusa al mondo e si caratterizza per anemia cronica, crisi vaso-occlusive, asplenia funzionale, infezioni ricorrenti e danno d’organo progressivo. La terapia trasfusionale è un cardine nella gestione clinica dei pazienti drepanocitici, sia in acuto che in cronico; tuttavia, le trasfusioni possono associarsi ad un rischio elevato di alloimmunizzazione e, quindi, di DHTRs (Delayed Haemolytic Transfusion Reaction), anche gravi. Per ridurre tale rischio, è raccomandabile un matching esteso delle unità trasfusionali (non solo per AB0 e Rh, ma anche per gli antigeni eritrocitari minori), tuttavia la genotipizzazione estesa (finalizzata ad individuare gli antigeni eritrocitari minori) non è uniformemente raccomandata nei vari Paesi e, perciò, non sempre eseguita come standard of care nei pazienti con SCD. Pertanto, permangono ancora numerose difficoltà riguardanti il corretto matching tra donatori e riceventi, difficoltà dovute principalmente alle differenze etniche nell’ espressione di alcuni antigeni eritrocitari tra donatori (caucasici) e riceventi (africani). Obiettivi dello studio Gli obiettivi dello studio sono i seguenti: 1) valutare la distribuzione dei gruppi sanguigni AB0, Rh e Kell e del genotipo eritrocitario esteso, evidenziando le possibili differenze nella frequenza degli antigeni eritrocitari tra diversi gruppi etnici con l'obiettivo di sottolineare le sfide trasfusionali in Paesi dove la patologia è rara; 2) valutare la frequenza di alloimmunizzazione nella popolazione analizzata e le caratteristiche cliniche ed ematologiche dei pazienti con questa complicanza, inclusa la presenza di DHTR e crisi iperemolitica; 3) esplorare eventuali correlazioni tra gruppo sanguigno/genotipo eritrocitario e variabili clinico-laboratoristiche (es. indici di emolisi e infiammazione, emocromo, test di Coombs e ricoveri per VOC, ACS, sequestro splenico e crisi emolitica), al fine di migliorare il follow-up dei pazienti drepanocitici. Materiali e metodi Sono stati selezionati in maniera retrospettiva i pazienti affetti da SCD seguiti dall’UOC Oncoematologia Pediatrica e dall’UOC Immunotrasfusionale dell’AOPD dal 2007 al 2024 e con le seguenti mutazioni emoglobiniche: HbS/HbS, HbS/HbC, HbS/thal+ e HbS/thal0; sono stati inclusi nello studio i pazienti che disponevano di un genotipo eritrocitario, compresi i pazienti trapiantati di midollo che disponevano di un genotipo eritrocitario esteso prima della data del trapianto. Le informazioni anagrafiche ed anamnestiche e le informazioni clinico-laboratoristiche sono state estratte dal Database “Sickle Cell Disease Database” dell’UOC Oncoematologia; invece, le informazioni relative al genotipo eritrocitario esteso, al gruppo sanguigno e ai regimi trasfusionali cui i pazienti sono stati sottoposti sono state estratte dal Database “EmoNet” dll’UOC Immunotrasfusionale. Le analisi statistiche sono state effettuate utilizzando il software GraphPad Prism (versione 8.4.0) ed è stato considerato statisticamente significativo un valore di p-value< 0,05. Risultati, Discussione, Conclusioni Dei 168 pazienti drepanocitici seguiti presso l’UOC Oncoematologia Pediatrica dell’AOPD, 75 erano elegibili (42 maschi e 33 femmine, la maggior parte con età inferiore ai 12 anni e diagnosi di SCD avvenuta prevalentemente tra 0 e 3 anni); il genotipo più comune è quello HbS/HbS (87%). Il 68% dei pazienti proviene dall'Africa subsahariana, il 12,8% dal Sud Europa e i gruppi sanguigni AB0 più diffusi sono 0 (43%) e A (29%); l’89% dei pazienti è Rh positiva e il fenotipo Rh più frequente è "ccDee" (54.7%), comune nell'Africa subsahariana, ma meno rappresentato tra i caucasici.

Dalla Genotipizzazione alla Clinica: un’analisi descrittiva del genotipo eritrocitario esteso e delle sue correlazioni con variabili clinico-laboratoristiche nella Malattia Drepanocitica

SORGATO, CLAUDIA
2024/2025

Abstract

Introduzione La Drepanocitosi o Sickle Cell Disease rappresenta l’emoglobinopatia più diffusa al mondo e si caratterizza per anemia cronica, crisi vaso-occlusive, asplenia funzionale, infezioni ricorrenti e danno d’organo progressivo. La terapia trasfusionale è un cardine nella gestione clinica dei pazienti drepanocitici, sia in acuto che in cronico; tuttavia, le trasfusioni possono associarsi ad un rischio elevato di alloimmunizzazione e, quindi, di DHTRs (Delayed Haemolytic Transfusion Reaction), anche gravi. Per ridurre tale rischio, è raccomandabile un matching esteso delle unità trasfusionali (non solo per AB0 e Rh, ma anche per gli antigeni eritrocitari minori), tuttavia la genotipizzazione estesa (finalizzata ad individuare gli antigeni eritrocitari minori) non è uniformemente raccomandata nei vari Paesi e, perciò, non sempre eseguita come standard of care nei pazienti con SCD. Pertanto, permangono ancora numerose difficoltà riguardanti il corretto matching tra donatori e riceventi, difficoltà dovute principalmente alle differenze etniche nell’ espressione di alcuni antigeni eritrocitari tra donatori (caucasici) e riceventi (africani). Obiettivi dello studio Gli obiettivi dello studio sono i seguenti: 1) valutare la distribuzione dei gruppi sanguigni AB0, Rh e Kell e del genotipo eritrocitario esteso, evidenziando le possibili differenze nella frequenza degli antigeni eritrocitari tra diversi gruppi etnici con l'obiettivo di sottolineare le sfide trasfusionali in Paesi dove la patologia è rara; 2) valutare la frequenza di alloimmunizzazione nella popolazione analizzata e le caratteristiche cliniche ed ematologiche dei pazienti con questa complicanza, inclusa la presenza di DHTR e crisi iperemolitica; 3) esplorare eventuali correlazioni tra gruppo sanguigno/genotipo eritrocitario e variabili clinico-laboratoristiche (es. indici di emolisi e infiammazione, emocromo, test di Coombs e ricoveri per VOC, ACS, sequestro splenico e crisi emolitica), al fine di migliorare il follow-up dei pazienti drepanocitici. Materiali e metodi Sono stati selezionati in maniera retrospettiva i pazienti affetti da SCD seguiti dall’UOC Oncoematologia Pediatrica e dall’UOC Immunotrasfusionale dell’AOPD dal 2007 al 2024 e con le seguenti mutazioni emoglobiniche: HbS/HbS, HbS/HbC, HbS/thal+ e HbS/thal0; sono stati inclusi nello studio i pazienti che disponevano di un genotipo eritrocitario, compresi i pazienti trapiantati di midollo che disponevano di un genotipo eritrocitario esteso prima della data del trapianto. Le informazioni anagrafiche ed anamnestiche e le informazioni clinico-laboratoristiche sono state estratte dal Database “Sickle Cell Disease Database” dell’UOC Oncoematologia; invece, le informazioni relative al genotipo eritrocitario esteso, al gruppo sanguigno e ai regimi trasfusionali cui i pazienti sono stati sottoposti sono state estratte dal Database “EmoNet” dll’UOC Immunotrasfusionale. Le analisi statistiche sono state effettuate utilizzando il software GraphPad Prism (versione 8.4.0) ed è stato considerato statisticamente significativo un valore di p-value< 0,05. Risultati, Discussione, Conclusioni Dei 168 pazienti drepanocitici seguiti presso l’UOC Oncoematologia Pediatrica dell’AOPD, 75 erano elegibili (42 maschi e 33 femmine, la maggior parte con età inferiore ai 12 anni e diagnosi di SCD avvenuta prevalentemente tra 0 e 3 anni); il genotipo più comune è quello HbS/HbS (87%). Il 68% dei pazienti proviene dall'Africa subsahariana, il 12,8% dal Sud Europa e i gruppi sanguigni AB0 più diffusi sono 0 (43%) e A (29%); l’89% dei pazienti è Rh positiva e il fenotipo Rh più frequente è "ccDee" (54.7%), comune nell'Africa subsahariana, ma meno rappresentato tra i caucasici.
2024
From Genotyping to Clinic: a descriptive analysis of the extended red blood cell genotype and its correlations with clinical-laboratory variables in Sickle Cell Disease
Drepanocitosi
Genotipo esteso RBC
Trasfusioni
Alloimmunizzazione
Clinica-laboratorio
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Sorgato_Claudia.pdf

Accesso riservato

Dimensione 1.86 MB
Formato Adobe PDF
1.86 MB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/86501