Background: Calcific aortic stenosis is the most common degenerative valvular disease in western countries, marked by progressive fibro-calcific remodeling of the valve, high rates of cardiovascular events (CV), and increased mortality. Lipoprotein(a) [Lp(a)] is an emerging risk factor linked to elevated incidence of CV events. Its role in the progression of aortic valve disease and its impact on CV outcomes remains debated. Aim of the study: To evaluate the impact of Lp(a) levels on cardiovascular outcomes in patients with moderate to severe aortic valve stenosis. Methods: A prospective observational study was conducted on 148 patients with moderate to severe aortic valve stenosis from the Cardiology Departments of Ca’ Fondello Hospital in Treviso and the High-Specialty Rehabilitation Hospital of Motta di Livenza (TV). Baseline data included medical history, anthropometric, pharmacological, biochemical, and echocardiographic parameters. Patients were divided into two groups based on Lp(a) levels using a 75 nmol/L (30 mg/dL) cut-off. Cardiovascular events (acute myocardial infarction, stroke/TIA) and deaths (MACE) were recorded during a mean follow-up of 6.25 ± 3.0 years. Results: The cohort had a mean age of 82.4±7.6 years, with 44.6% prevalence of female sex. Hypertension was present in 84.9% of subjects, dyslipidemia in 60.3%, and diabetes mellitus in 24.7%. Patients with Lp(a) > 75 nmol/L (n=43, 30.7%) showed higher dyslipidemia prevalence (78.0% vs 50.6%, p=0.003) and more frequent statin use (74.0% vs 48.3%, p=0.006). No significant differences were found in other analyzed parameters. The overall MACE incidence was 52%. Cox multivariable regression showed no significant association between Lp(a) levels and outcomes. Reduced renal function (GFR < 60 ml/min/1.73 m²) was significantly associated with event risk (HR 2.55; p=0.002), while valve replacement reduced the risk of MACE (HR 0.46; p=0.007). Conclusions: In aortic valve stenosis patients, Lp(a) > 75 nmol/L correlated with higher dyslipidemia prevalence and statin use, suggesting a pronounced cardio-metabolic risk profile. However, Lp(a) was not significantly linked to increased MACE incidence during follow-up. Aortic valve replacement effectively reduced MACE risk, while reduced renal function was associated with adverse outcomes.

Background: La stenosi aortica calcifica (SVA) è la più comune valvulopatia degenerativa nei Paesi occidentali ed è caratterizzata da un progressivo rimodellamento fibro-calcifico della valvola, elevato numero di eventi cardiovascolari (CV) e sensibile incremento della mortalità. La lipoproteina(a) [Lp(a)], è un fattore di rischio emergente associato ad un'aumentata incidenza di eventi CV. È attualmente dibattuto il ruolo di Lp(a) come potenziale fattore di progressione della malattia valvolare aortica e il suo impatto sugli outcome CV in questa tipologia di pazienti. Scopo dello studio: Valutare l’impatto dei livelli di Lp(a) sugli outcome cardiovascolari in pazienti affetti da SVA moderato-severa. Metodi: Lo studio, di tipo osservazionale prospettico, è stato condotto su una coorte di pazienti affetti da SVA moderato–severa provenienti dai reparti di Cardiologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso e dell’Ospedale Riabilitativo ad Alta Specializzazione di Motta di Livenza (TV). Per ciascun paziente sono stati raccolti dati antropometrici, anamnestici, farmacologici, bioumorali ed ecocardiografici al baseline. La popolazione oggetto di studio è stata suddivisa in due gruppi sulla base dei valori di Lp(a), utilizzando come cut-off il valore di 75 nmol/l (30 mg/dl), al fine di valutare eventuali differenze significative tra i parametri presi in esame al baseline. Inoltre, nel periodo di follow-up, per ciascun paziente sono stati registrati gli eventi cardiovascolari (infarto miocardico acuto, ictus/TIA) ed i decessi [MACE]. Risultati: Sono stati reclutati 148 pazienti affetti da SVA, con un’età media di 82.4±7.6 anni, di cui il 44.6% di sesso femminile. L’84.9% presentava ipertensione arteriosa, il 60.3% dislipidemia e il 24.7% diabete mellito. Nel sottogruppo con valori di Lp(a)> 75 nmol/l (n=43, 30.7%) è stata osservata una maggiore prevalenza di dislipidemia (78.0% vs 50.6%, p 0.003) ed un impiego più frequente di statine (74.0% vs 48.3%, p 0.006), mentre non sono state evidenziate differenze significative negli altri parametri analizzati. Durante il follow-up (durata media 6.25 ± 3.0 anni) si è verificata un’incidenza complessiva di MACE pari al 52%. All’analisi di regressione multivariata di Cox, i livelli di Lp(a) non sono risultati significativamente associati all’outcome preso in esame, mentre la funzione renale ridotta (GFR < 60 ml/min/1,73 m²) è risultata correlata in modo significativo al rischio di eventi (HR 2,55; p = 0,002). Infine, come previsto, i pazienti sottoposti a sostituzione valvolare hanno mostrato una ridotta incidenza dell’outcome considerato (HR 0,46; p = 0,007). Conclusioni: Nella nostra popolazione di pazienti affetti da SVA, livelli di Lp(a) > 75 nmol/L sono risultati associati ad una maggiore prevalenza di dislipidemia e ad un più frequente utilizzo di statine, suggerendo un profilo di rischio cardio-metabolico più marcato. Tuttavia, tali livelli di Lp(a) non si sono dimostrati significativamente associati ad un’incidenza maggiore di eventi cardiovascolari e mortalità (MACE) durante il follow-up. La sostituzione valvolare aortica si è confermata come una strategia efficace nella riduzione del rischio di MACE nel periodo considerato mentre una funzionalità renale ridotta si è associata ad un aumentato rischio di outcome sfavorevole.

Valutazione prospettica degli outcome cardiovascolari in relazione alle concentrazioni di Lipoproteina (a) in una coorte di pazienti con stenosi valvolare aortica

VENDRAME, REBECCA
2024/2025

Abstract

Background: Calcific aortic stenosis is the most common degenerative valvular disease in western countries, marked by progressive fibro-calcific remodeling of the valve, high rates of cardiovascular events (CV), and increased mortality. Lipoprotein(a) [Lp(a)] is an emerging risk factor linked to elevated incidence of CV events. Its role in the progression of aortic valve disease and its impact on CV outcomes remains debated. Aim of the study: To evaluate the impact of Lp(a) levels on cardiovascular outcomes in patients with moderate to severe aortic valve stenosis. Methods: A prospective observational study was conducted on 148 patients with moderate to severe aortic valve stenosis from the Cardiology Departments of Ca’ Fondello Hospital in Treviso and the High-Specialty Rehabilitation Hospital of Motta di Livenza (TV). Baseline data included medical history, anthropometric, pharmacological, biochemical, and echocardiographic parameters. Patients were divided into two groups based on Lp(a) levels using a 75 nmol/L (30 mg/dL) cut-off. Cardiovascular events (acute myocardial infarction, stroke/TIA) and deaths (MACE) were recorded during a mean follow-up of 6.25 ± 3.0 years. Results: The cohort had a mean age of 82.4±7.6 years, with 44.6% prevalence of female sex. Hypertension was present in 84.9% of subjects, dyslipidemia in 60.3%, and diabetes mellitus in 24.7%. Patients with Lp(a) > 75 nmol/L (n=43, 30.7%) showed higher dyslipidemia prevalence (78.0% vs 50.6%, p=0.003) and more frequent statin use (74.0% vs 48.3%, p=0.006). No significant differences were found in other analyzed parameters. The overall MACE incidence was 52%. Cox multivariable regression showed no significant association between Lp(a) levels and outcomes. Reduced renal function (GFR < 60 ml/min/1.73 m²) was significantly associated with event risk (HR 2.55; p=0.002), while valve replacement reduced the risk of MACE (HR 0.46; p=0.007). Conclusions: In aortic valve stenosis patients, Lp(a) > 75 nmol/L correlated with higher dyslipidemia prevalence and statin use, suggesting a pronounced cardio-metabolic risk profile. However, Lp(a) was not significantly linked to increased MACE incidence during follow-up. Aortic valve replacement effectively reduced MACE risk, while reduced renal function was associated with adverse outcomes.
2024
Prospective evaluation of cardiovascular outcomes in relation to Lipoprotein (a) levels in a cohort of patients with aortic valve stenosis
Background: La stenosi aortica calcifica (SVA) è la più comune valvulopatia degenerativa nei Paesi occidentali ed è caratterizzata da un progressivo rimodellamento fibro-calcifico della valvola, elevato numero di eventi cardiovascolari (CV) e sensibile incremento della mortalità. La lipoproteina(a) [Lp(a)], è un fattore di rischio emergente associato ad un'aumentata incidenza di eventi CV. È attualmente dibattuto il ruolo di Lp(a) come potenziale fattore di progressione della malattia valvolare aortica e il suo impatto sugli outcome CV in questa tipologia di pazienti. Scopo dello studio: Valutare l’impatto dei livelli di Lp(a) sugli outcome cardiovascolari in pazienti affetti da SVA moderato-severa. Metodi: Lo studio, di tipo osservazionale prospettico, è stato condotto su una coorte di pazienti affetti da SVA moderato–severa provenienti dai reparti di Cardiologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso e dell’Ospedale Riabilitativo ad Alta Specializzazione di Motta di Livenza (TV). Per ciascun paziente sono stati raccolti dati antropometrici, anamnestici, farmacologici, bioumorali ed ecocardiografici al baseline. La popolazione oggetto di studio è stata suddivisa in due gruppi sulla base dei valori di Lp(a), utilizzando come cut-off il valore di 75 nmol/l (30 mg/dl), al fine di valutare eventuali differenze significative tra i parametri presi in esame al baseline. Inoltre, nel periodo di follow-up, per ciascun paziente sono stati registrati gli eventi cardiovascolari (infarto miocardico acuto, ictus/TIA) ed i decessi [MACE]. Risultati: Sono stati reclutati 148 pazienti affetti da SVA, con un’età media di 82.4±7.6 anni, di cui il 44.6% di sesso femminile. L’84.9% presentava ipertensione arteriosa, il 60.3% dislipidemia e il 24.7% diabete mellito. Nel sottogruppo con valori di Lp(a)> 75 nmol/l (n=43, 30.7%) è stata osservata una maggiore prevalenza di dislipidemia (78.0% vs 50.6%, p 0.003) ed un impiego più frequente di statine (74.0% vs 48.3%, p 0.006), mentre non sono state evidenziate differenze significative negli altri parametri analizzati. Durante il follow-up (durata media 6.25 ± 3.0 anni) si è verificata un’incidenza complessiva di MACE pari al 52%. All’analisi di regressione multivariata di Cox, i livelli di Lp(a) non sono risultati significativamente associati all’outcome preso in esame, mentre la funzione renale ridotta (GFR < 60 ml/min/1,73 m²) è risultata correlata in modo significativo al rischio di eventi (HR 2,55; p = 0,002). Infine, come previsto, i pazienti sottoposti a sostituzione valvolare hanno mostrato una ridotta incidenza dell’outcome considerato (HR 0,46; p = 0,007). Conclusioni: Nella nostra popolazione di pazienti affetti da SVA, livelli di Lp(a) > 75 nmol/L sono risultati associati ad una maggiore prevalenza di dislipidemia e ad un più frequente utilizzo di statine, suggerendo un profilo di rischio cardio-metabolico più marcato. Tuttavia, tali livelli di Lp(a) non si sono dimostrati significativamente associati ad un’incidenza maggiore di eventi cardiovascolari e mortalità (MACE) durante il follow-up. La sostituzione valvolare aortica si è confermata come una strategia efficace nella riduzione del rischio di MACE nel periodo considerato mentre una funzionalità renale ridotta si è associata ad un aumentato rischio di outcome sfavorevole.
Stenosi aortica
Lipoproteina (a)
Rischio CV
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Vendrame Rebecca PDF A.pdf

accesso aperto

Dimensione 1.23 MB
Formato Adobe PDF
1.23 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/86507