L’ipnosi migliora le prestazioni prefrontali, la gestione dei ricordi negativi e riduce lo stress e l’ansia negli studenti di medicina

This study evaluates the impact of hypnosis on stress, anxiety, cognitive performance, management of negative memories related to past academic experience and well-being, using psychophysiological measures, network analysis, and Bayesian statistics. We conducted pre-post analysis, ANOVA and network analysis with 26 participants, examining heart rate (HR) and heart rate variability (HRV) and electrodermal activity (EDA) as key indicators. Power analyses were performed both a priori and post hoc, confirming the robustness of the sample size for statistical power. Results showed significant changes in stress and executive performance through repeated measures ANOVA. Specifically, Friedman’s ANOVA revealed significant changes in EDA (p<0.0001) and HRV(p=0.016) following hypnosis, with Bonferroni correction confirming the significance of the difference between pre and post negative memory management. Bayesian paired-sample t-tests analysis indicated strong evidence of improvement in anxiety, stress, and performance (Bayes Factor > 180 000 for executive performance, > 20 000 for other variables), highlighting the magnitude of the effect. Subjective reports showed that 25 out of 26 participants felt better post-intervention (p < 0.0001). Network analysis, based on correlation threshold >0.5 and Kaiser-Meyer-Olkin =0.82, revealed EDA during negative memory recall, as a central hub linking stress markers and performance measures, suggesting a strong psychophysiological mechanism connecting stress regulation and cognitive function through hypnosis. These findings support the efficacy of hypnosis in enhancing performance and reducing stress, with significant implications for non-pharmacological interventions in clinical settings.

Questo studio valuta l’impatto dell’ipnosi su stress, ansia, performance cognitive, gestione dei ricordi negativi legati all’esperienza accademica passata e benessere, utilizzando misure psicofisiologiche, analisi di rete e statistiche bayesiane. È stata condotta un’analisi pre-post, ANOVA e analisi di rete su 26 partecipanti, esaminando la frequenza cardiaca (HR), la variabilità della frequenza cardiaca (HRV) e l’attività elettrodermica (EDA) come indicatori chiave. Le analisi della potenza statistica sono state effettuate sia a priori che post hoc, confermando la solidità del campione in termini di potenza statistica. I risultati hanno mostrato cambiamenti significativi nello stress e nella performance esecutiva tramite ANOVA a misure ripetute. In particolare, l’ANOVA di Friedman ha evidenziato cambiamenti significativi nell’EDA (p < 0.0001) e nella HRV (p = 0.016) a seguito dell’ipnosi, con la correzione di Bonferroni che ha confermato la significatività della differenza tra la gestione dei ricordi negativi pre e post intervento. L’analisi bayesiana dei t-test per campioni appaiati ha indicato una forte evidenza di miglioramento in ansia, stress e performance (fattore di Bayes > 180.000 per la performance esecutiva, > 20.000 per le altre variabili), evidenziando l’entità dell’effetto. I report soggettivi hanno mostrato che 25 dei 26 partecipanti si sono sentiti meglio dopo l’intervento (p < 0.0001). L’analisi di rete, basata su una soglia di correlazione > 0,5 e un indice Kaiser-Meyer-Olkin = 0,82, ha rivelato l’EDA durante il richiamo di ricordi negativi come nodo centrale che collega marcatori di stress e misure di performance, suggerendo un forte meccanismo psicofisiologico che connette la regolazione dello stress e la funzione cognitiva tramite l’ipnosi. Questi risultati supportano l’efficacia dell’ipnosi nel migliorare la performance e ridurre lo stress, con importanti implicazioni per interventi non farmacologici in ambito clinico.