Timing della sospensione della terapia sostitutiva renale in area critica: analisi dei fattori clinici e biochimici predittivi di renal recovery

Abstract Background The timing of discontinuation of Continuous Kidney Replacement Therapy (CKRT), the main form of renal replacement therapy in critically ill patients, still lacks clearly defined criteria. The primary objective of this study is to identify clinical and biochemical predictors of renal recovery in order to define reliable indicators for the development of standardized decision-making algorithms, aiming at greater objectivity in managing CKRT discontinuation. Methods We conducted a prospective observational study to identify predictors of renal recovery in patients undergoing CKRT in the intensive care setting. Fifty patients over 18 years old who received CKRT at the University Hospital of Padua between November 2024 and April 2025 were included. Patients with end-stage chronic kidney disease on dialysis prior to admission (CKD stage G5D), those who died within 7 days of CKRT discontinuation, or those lost to 28-day follow-up were excluded. For each patient, we collected demographic and anthropometric data, baseline renal function, and clinical and laboratory parameters within 48 hours after CKRT withdrawal, including urea, creatinine, arterial pH, bicarbonate, urine output, daily diuretic dose, use of intensive supports, exposure to nephrotoxic agents, presence of peripheral edema, and RALE score from chest X-ray. Results Creatinine, urea, and bicarbonate levels at T1 and T2 were significantly associated with dialysis independence at 7 days, as was the net ultrafiltration in the 24 hours prior to discontinuation. A urinary output/diuretic dose ratio cut-off of 0.15 ml/mg was identified as predictive of 7-day dialysis independence. A significant correlation was also found between CKRT duration and hospital length of stay. Baseline renal function was significantly associated with 28-day dialysis independence. Conclusion Despite methodological limitations, our study highlights that baseline renal function, trends in creatinine, urea, and bicarbonate, net ultrafiltration, and the urinary output/diuretic dose ratio are useful predictors of dialysis independence after CKRT. In particular, postponing discontinuation until net ultrafiltration approaches zero and monitoring the patient for 48–72 hours after CKRT may improve decision accuracy. The urinary output/diuretic dose ratio may represent a promising objective parameter for guiding CKRT discontinuation.

Riassunto Introduzione Il timing di interruzione della Continuous Kidney Replacement Therapy (CKRT), principale metodica di terapia sostitutiva renale in pazienti critici in setting intensivo, non ha ancora dei criteri chiari e definiti. L’obiettivo principale dello studio è quello di analizzare fattori clinici e biochimici predittivi della renal recovery, con lo scopo di ottenere degli indicatori univoci per la costruzione di algoritmi decisionali più standardizzati, verso una maggiore oggettivazione del processo decisionale nella gestione del timing di interruzione della CKRT. Metodi Abbiamo condotto uno studio osservazionale prospettico volto ad identificare i fattori predittivi della ripresa della renal recovery nei pazienti sottoposti a terapia sostitutiva renale continua (CKRT) in area critica. Sono stati inclusi 50 pazienti di età superiore ai 18 anni, sottoposti a CKRT in area critica presso l'Azienda Ospedale-Università di Padova nel periodo compreso tra novembre 2024 e aprile 2025. Sono stati esclusi i pazienti affetti da insufficienza renale cronica già in terapia sostitutiva prima del ricovero (CKD stadio G5D) e i pazienti che hanno presentato una mortalità entro 7 giorni dall’interruzione della CKRT. Sono stati inoltre esclusi i pazienti che sono andati incontro a decesso e per il quale non è stato possibile completare il follow up di 28 giorni dopo l’interruzione della CKRT. Per ciascun paziente incluso nello studio sono stati raccolti una serie di dati demografici e antropometrici, altri relativi alla funzione renale basale e parametri clinici e laboratoristici post-CKRT nelle 48 ore successive allo stacco, tra cui urea, creatinina, pH arterioso, bicarbonato, output urinario, dose giornaliera di diuretici, eventuali supporti intensivi, esposizione a farmaci nefrotossici, la presenza di edemi periferici all’esame obiettivo e calcolato il RALE score all’RX. Risultati I valori di creatinina, urea e bicarbonato in T1 e T2 si sono rilevati statisticamente significativi in correlazione con l’indipendenza dalla dialisi a 7 giorni, così come il valore di ultrafiltrazione netta nelle 24 ore precedenti allo stacco. Abbiamo identificato un cut-off di rapporto output urinario/dose diuretico (0.15 ml/mg) che correla con l’indipendenza a 7 giorni. Altra correlazione significativa è stata riguardo le tempistiche di CKTR e la degenza. Infine, per l’indipendenza a 28 giorni è stata significativa la funzione renale basale. Conclusioni Nonostante i limiti metodologici, lo studio evidenzia come la funzione renale basale, la dinamica di creatinina, urea e bicarbonato, l’ultrafiltrazione netta e il rapporto output urinario/dose di diuretico siano utili predittori dell’indipendenza dalla dialisi dopo CKRT. In particolare, sospendere il trattamento quando il NET UF si avvicina a zero e monitorare il paziente per almeno 48–72 ore migliora l’accuratezza decisionale. Il rapporto output urinario/dose diuretico rappresenta un potenziale criterio oggettivo per guidare la sospensione della CKRT.