Outcome dei neonati pretermine sottoposti a terapia steroidea post-natale

Background: Because of the multiple long-term consequences on health, preterm birth is considered a chronic condition. Bronchopulmonar dysplasia is one of the most common sequelae and is thought to result from the inability of immature lung structures to cope with stresses of ex-utero life, including oxygen exposure, distending pressures to achieve ventilation and potential infections. Corticosteroids have been a mainstay in the prevention of BPD, as they address the mediating inflammation and ease the extubation. However, extremely concerning short- and long-term side effects have been reported, including cerebral palsy and neurosensory sequelae. As a result, major guidelines still do not recommend the routine use of postnatal steroids due to concerns about their tolerability. Aim of the study: The primary aim of the study is to evaluate the impact of postnatal corticosteroid therapy on developmental outcomes in a population of infants born at < 32 weeks of gestational age and/or with a birth weight < 1500 g, who are at increased risk for neurodevelopmental impairment. Methods: A retrospective cohort study was conducted in a population of 76 newborns born at less than 32 weeks’ gestational age and/or with birth weight less than 1500g, admitted to the Neonatal Intensive Care Unit (NICU) of Padua between 2020 and 2024 and who underwent neurodevelopmental follow-up using the Bayley Scales of Infant and Toddler Development at 24 months of corrected age. Stratification was performed based on the use of postnatal corticosteroids. Results: Treated neonates showed lower composite scores in the cognitive, motor, and language domains of the Bayley-III assessment at 24 months corrected age. Differences in the cognitive and language domains remained statistically significative after adjustment for gestational age, sex, multiple gestation and SGA status. Categorization of scores was performed according to clinical severity (mild, moderate, and severe deficits), and moderate to severe deficits were found to be more frequent within the steroid-treated cohort. Conclusions: Although the data may be influenced by the severity of the underlying condition, the study highlights a potential association between postnatal corticosteroid therapy and reduced composite scores in the cognitive and language domains of the Bayley-III scale at 24 months corrected age. Further studies with larger sample sizes and rigorous analyses of confounding variables are needed to confirm these findings.

Background: A causa delle numerose ripercussioni a lungo termine sulle salute, la nascita pretermine viene considerata una patologia cronica. Tra le principali sequele si riconosce la broncodisplasia polmonare (BPD), conseguenza dell’incapacità delle strutture polmonari immature di fare fronte agli stress della vita post-natale, tra cui l’oxygen toxicity, la distensione alveolare secondaria alla ventilazione meccanica ed eventuali insulti infettivi. La somministrazione post-natale di corticosteroidi sistemici facilita lo svezzamento dalla ventilazione meccanica e svolge una azione anti-infiammatoria, rappresentando uno dei principali interventi di prevenzione della BPD. Tale trattamento è, tuttavia, gravato da importanti effetti collaterali, tra cui un aumentato rischio di paralisi cerebrale infantile e di disturbi del neurosviluppo, che ne limitano l’impiego solo in casi selezionati. Scopo dello studio: Lo studio si propone si valutare, in una popolazione ad alto rischio per disturbi del neurosviluppo, costituita da neonati < 32 SG e/o peso alla nascita inferiore a 1500g, l’impatto della somministrazione di corticosteroidi sistemici post-natali sullo sviluppo neurocognitivo. Materiali e metodi: È stato condotto uno studio retrospettivo in un campione di 76 neonati < 32SG e/o peso alla nascita < 1500g ricoverati presso la Terapia Intensiva Neonatale di Padova nell’arco temporale 2020-2024 e sottoposti a follow-up con valutazione del neurosviluppo tramite Bayley Scales of Infant and Toddler Development - Third Edition a 24 mesi di età corretta. Il campione è stato stratificato in base alla somministrazione di corticosteroidi post-natali. Risultati: L’analisi statistica ha evidenziato una riduzione dei punteggi compositi dei domini cognitivo, motorio e del linguaggio della valutazione Bayley-III a 24 mesi di età corretta nei neonati sottoposti a trattamento. Le differenze nei domini cognitivo e linguistico si sono confermate statisticamente significative anche dopo l’aggiustamento per età gestazionale, sesso, gravidanza multipla e condizione di SGA. La categorizzazione dei punteggi in classi rappresentative della severità del quadro clinico (deficit lieve, moderato e severo) ha permesso, infine, di evidenziare come, in tutti i domini, deficit moderati e severi siano più frequenti nei neonati trattati con steroidi. Conclusioni: Sebbene il dato possa essere influenzato alla gravità della patologia di base, lo studio evidenzia una possibile associazione tra terapia corticosteroidea post-natale e riduzione dei punteggi compositi nei domini cognitivo e linguistico alla valutazione Bayley-III a 24 mesi di età corretta. Ulteriori studi con maggiore numerosità campionaria e stringente analisi delle variabili confondenti devono essere svolti per confermare tale risultato.