La crescente rilevanza degli standard tecnologici nei mercati ad alta intensità innovativa ha determinato una nuova centralità dei brevetti essenziali per uno standard (Standard Essential Patents – SEP), la cui tutela si colloca all’intersezione tra il diritto della proprietà intellettuale e quello della concorrenza. La presente tesi analizza il delicato equilibrio tra la necessaria protezione della privativa brevettuale e l’esigenza di garantire l’accesso equo e non discriminatorio alle tecnologie standardizzate, con particolare riferimento al sistema giuridico dell’Unione europea. In tale ambito, l'imposizione di obblighi di licenza secondo condizioni FRAND (Fair, Reasonable and Non-Discriminatory) rappresenta lo strumento cardine per prevenire condotte abusive, come il patent hold-up, e per evitare restrizioni ingiustificate alla concorrenza. L’elaborato approfondisce il coordinamento tra il diritto antitrust, in particolare gli articoli 101 e 102 TFUE, e i meccanismi contrattuali e regolamentari interni alle organizzazioni di standardizzazione (SSO), analizzando la prassi decisionale della Commissione europea e la giurisprudenza della Corte di giustizia – in primis il caso Huawei v. ZTE. Lo studio si propone di valutare in che misura l’attuale quadro normativo sia in grado di conciliare l'incentivo all’innovazione tipico del sistema brevettuale con l’obiettivo di preservare un mercato concorrenziale aperto ed efficiente.
I brevetti essenziali-standard: il difficile equilibrio tra la tutela della privativa e la salvaguardia del mercato concorrenziale. Un'analisi del coordinamento tra il diritto antitrust e il regime di concessione delle licenze brevettuali nell'Unione europea.
PAPPAROTTO, GAIA
2024/2025
Abstract
La crescente rilevanza degli standard tecnologici nei mercati ad alta intensità innovativa ha determinato una nuova centralità dei brevetti essenziali per uno standard (Standard Essential Patents – SEP), la cui tutela si colloca all’intersezione tra il diritto della proprietà intellettuale e quello della concorrenza. La presente tesi analizza il delicato equilibrio tra la necessaria protezione della privativa brevettuale e l’esigenza di garantire l’accesso equo e non discriminatorio alle tecnologie standardizzate, con particolare riferimento al sistema giuridico dell’Unione europea. In tale ambito, l'imposizione di obblighi di licenza secondo condizioni FRAND (Fair, Reasonable and Non-Discriminatory) rappresenta lo strumento cardine per prevenire condotte abusive, come il patent hold-up, e per evitare restrizioni ingiustificate alla concorrenza. L’elaborato approfondisce il coordinamento tra il diritto antitrust, in particolare gli articoli 101 e 102 TFUE, e i meccanismi contrattuali e regolamentari interni alle organizzazioni di standardizzazione (SSO), analizzando la prassi decisionale della Commissione europea e la giurisprudenza della Corte di giustizia – in primis il caso Huawei v. ZTE. Lo studio si propone di valutare in che misura l’attuale quadro normativo sia in grado di conciliare l'incentivo all’innovazione tipico del sistema brevettuale con l’obiettivo di preservare un mercato concorrenziale aperto ed efficiente.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87062