La ricerca analizza la materia successoria, in particolare la disciplina testamentaria, alla luce del ruolo della volontà del de cuius, evidenziando come l’importanza acquisita dalla dignità umana e dagli aspetti esistenziali della persona siano stati e continuino ad essere determinanti per la sua evoluzione. In particolare si dimostra come l’interpretazione dicotomica del contenuto del testamento risulti inadatta alla società moderna e si propone la riscoperta della categoria dell’atto di ultima volontà. Vengono messi in rilievo l’ampiezza dell’autonomia testamentaria, i limiti che incontra nel suo manifestarsi e come la ricostruzione dell’effettiva voluntas testatoris debba essere il principio cardine del diritto ereditario, tenendo in considerazione che talvolta, per diversi fattori, può non coincidere con la volontà dichiarata. Per concludere, viene approfondito la fattispecie l’istituto ex re certa, figura discussa ed emblematica, e le questioni sorte in relazione ad essa. Ai sensi dell’art. 588 c.c. è lo stesso legislatore, invero, ad invitare l’interprete a svolgere un’attività ermeneutica approfondita, che va oltre al mero dato letterale, ai fini di garantire l’effettiva attuazione degli interessi del testatore.
La preminenza della volontà del testatore nell’evoluzione del diritto successorio. Analisi della fattispecie dell’institutio ex re certa.
TURETTA, CECILIA
2024/2025
Abstract
La ricerca analizza la materia successoria, in particolare la disciplina testamentaria, alla luce del ruolo della volontà del de cuius, evidenziando come l’importanza acquisita dalla dignità umana e dagli aspetti esistenziali della persona siano stati e continuino ad essere determinanti per la sua evoluzione. In particolare si dimostra come l’interpretazione dicotomica del contenuto del testamento risulti inadatta alla società moderna e si propone la riscoperta della categoria dell’atto di ultima volontà. Vengono messi in rilievo l’ampiezza dell’autonomia testamentaria, i limiti che incontra nel suo manifestarsi e come la ricostruzione dell’effettiva voluntas testatoris debba essere il principio cardine del diritto ereditario, tenendo in considerazione che talvolta, per diversi fattori, può non coincidere con la volontà dichiarata. Per concludere, viene approfondito la fattispecie l’istituto ex re certa, figura discussa ed emblematica, e le questioni sorte in relazione ad essa. Ai sensi dell’art. 588 c.c. è lo stesso legislatore, invero, ad invitare l’interprete a svolgere un’attività ermeneutica approfondita, che va oltre al mero dato letterale, ai fini di garantire l’effettiva attuazione degli interessi del testatore.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87149