Negli ultimi decenni, la terapia antiretrovirale combinata (cART) ha rappresentato lo standard nel trattamento dell’HIV, grazie alla sua efficacia nel migliorare la sopravvivenza. Tuttavia, di recente si è posta maggior attenzione all’utilizzo di regimi semplificati a due farmaci, con l’obiettivo di ridurre gli effetti collaterali dei farmaci e migliorare l’aderenza dei pazienti alla terapia, pur mantenendone l’efficacia. In questo contesto si colloca il presente studio retrospettivo multicentrico, che si pone l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza del regime a due farmaci costituito da dolutegravir (DTG) e lamivudina (3TC), nei pazienti in follow-up presso l’UOC Malattie Infettive dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso e l'UOC Malattie Infettive dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. I parametri valutati includono i dati anagrafici e anamnestici dei pazienti, l’eventuale presenza di anticorpi anti HCV e anti HBV, l’esecuzione di test di resistenza per HIV, il numero assoluto di cellule CD4+ al nadir, i fallimenti terapeutici, la viremia a 12, 18 e 24 mesi prima dello switch, gli undectectable 3 anni prima, il precedente regime terapeutico assunto dal paziente, la viremia al t0, il numero assoluto delle cellule CD4+ ed il loro valore percentuale, il rapporto CD4+/CD8+. La raccolta dei dati è stata effettuata attraverso un'analisi approfondita delle cartelle e dei diari clinici cartacei relativi ai pazienti, integrata con l’utilizzo di programmi e database informatici. Questo approccio ha permesso di ottenere informazioni dettagliate in merito al decorso clinico dei pazienti sottoposti al regime terapeutico con DTG+3TC. Nella presente tesi vengono presentati i risultati emersi dal monitoraggio clinico dei pazienti al momento della transiziona dalla cART alla duplice terapia e successivamente a 3, 6, 12, 24 e 36 mesi di distanza. Le evidenze ottenute supportano l’efficacia della duplice terapia nel mantenimento della soppressione virologica e nella stabilità immunologica, che appare comparabile all’efficacia della alla triplice terapia, evidenziando tuttavia l’importanza di un’attenta selezione dei pazienti. Infatti, la presenza di viremia residua, comorbidità o mutazioni di resistenza può condizionare l’esito terapeutico. Lo studio conferma quindi la validità del regime DTG+3TC, sottolineando la necessità di una gestione individualizzata per garantire un controllo ottimale dell’infezione e migliorare la prospettiva di cura nel lungo termine.
Infezione da HIV e terapia a due farmaci: analisi retrospettiva multicentrica sull’efficacia della terapia con inibitore della trascrittasi inversa e dell’integrasi in una coorte di pazienti nell'intervallo 2023 - 2025.
ZAGO, CHIARA
2024/2025
Abstract
Negli ultimi decenni, la terapia antiretrovirale combinata (cART) ha rappresentato lo standard nel trattamento dell’HIV, grazie alla sua efficacia nel migliorare la sopravvivenza. Tuttavia, di recente si è posta maggior attenzione all’utilizzo di regimi semplificati a due farmaci, con l’obiettivo di ridurre gli effetti collaterali dei farmaci e migliorare l’aderenza dei pazienti alla terapia, pur mantenendone l’efficacia. In questo contesto si colloca il presente studio retrospettivo multicentrico, che si pone l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza del regime a due farmaci costituito da dolutegravir (DTG) e lamivudina (3TC), nei pazienti in follow-up presso l’UOC Malattie Infettive dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso e l'UOC Malattie Infettive dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. I parametri valutati includono i dati anagrafici e anamnestici dei pazienti, l’eventuale presenza di anticorpi anti HCV e anti HBV, l’esecuzione di test di resistenza per HIV, il numero assoluto di cellule CD4+ al nadir, i fallimenti terapeutici, la viremia a 12, 18 e 24 mesi prima dello switch, gli undectectable 3 anni prima, il precedente regime terapeutico assunto dal paziente, la viremia al t0, il numero assoluto delle cellule CD4+ ed il loro valore percentuale, il rapporto CD4+/CD8+. La raccolta dei dati è stata effettuata attraverso un'analisi approfondita delle cartelle e dei diari clinici cartacei relativi ai pazienti, integrata con l’utilizzo di programmi e database informatici. Questo approccio ha permesso di ottenere informazioni dettagliate in merito al decorso clinico dei pazienti sottoposti al regime terapeutico con DTG+3TC. Nella presente tesi vengono presentati i risultati emersi dal monitoraggio clinico dei pazienti al momento della transiziona dalla cART alla duplice terapia e successivamente a 3, 6, 12, 24 e 36 mesi di distanza. Le evidenze ottenute supportano l’efficacia della duplice terapia nel mantenimento della soppressione virologica e nella stabilità immunologica, che appare comparabile all’efficacia della alla triplice terapia, evidenziando tuttavia l’importanza di un’attenta selezione dei pazienti. Infatti, la presenza di viremia residua, comorbidità o mutazioni di resistenza può condizionare l’esito terapeutico. Lo studio conferma quindi la validità del regime DTG+3TC, sottolineando la necessità di una gestione individualizzata per garantire un controllo ottimale dell’infezione e migliorare la prospettiva di cura nel lungo termine.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87292