Introduzione: L’ipogammaglobulinemia (HG) è tra le più frequenti forme di immunodeficienza secondaria e si caratterizza per una diminuzione dei livelli sierici di immunoglobuline G (IgG). Tra le cause più frequenti di HG vi sono le patologie linfoproliferative, tra cui i linfomi non Hodgkin a cellule B (B-NHL). Clinicamente si manifesta con diatesi infettiva severa. Una possibile strategia terapeutica in questi pazienti è la terapia sostitutiva con immunoglobuline. Scopo dello studio: (1) confermare efficacia e sicurezza della IgRT (nelle due formulazioni) in pazienti affetti da B-NHL; (2) ricercare possibili fattori predittivi della necessità di avviare la terapia sostitutiva con immunoglobuline in pazienti affetti da B-NHL che abbiano sviluppato SAD. Materiali e metodi: lo studio è stato suddiviso in due parti. (1) La prima ha coinvolto 49 pazienti affetti da B-NHL con SAD in terapia sostitutiva con immunoglobuline (IgRT) afferenti all’UOC di Immunologia Clinica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. (2) La seconda parte presenta i dati preliminari di uno studio multicentrico in cui sono stati coinvolti 80 pazienti affetti da B-NHL con SAD che abbiano necessitato o meno di IgRT, afferenti all’UOC di Immunologia Clinica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e all’UOC di Ematologia e Immunologia Clinica dell’azienda ospedaliera di Padova. Per entrambe le coorti sono state eseguite analisi statistiche descrittive e test non parametrici per variabili continue e categoriche, nonché analisi univariate e multivariate mediante costruzione di modelli di regressione logistica binomiale. Risultati: Nella prima parte dello studio abbiamo valutato pazienti in IgRT. 22 pazienti sono affetti da linfoma di alto grado e 27 di basso grado, questi ultimi hanno ricevuto un numero cumulativo di dosi di Rituximab (RTX) significativamente superiore. La IgRT si è confermata efficace nel ridurre il tasso annuo di infezioni, uso di antibiotici e ospedalizzazioni. Le due tipologie di somministrazione (IVIG e SCIG) si sono dimostrate ugualmente efficaci nel diminuire le complicanze infettive. In più della metà dei casi (51%) è stato possibile ridurre nel tempo il dosaggio di IgRT con una diminuzione del valore mediano di circa il 30% (385 mg/dl vs 270 mg/dl) senza modificazioni nell’efficacia della terapia. 7 pazienti (14%) hanno sospeso la terapia in virtù del buon controllo infettivo e dell’immunoricostituzione. La IgRT si è confermata sicura. Nella seconda parte dello studio abbiamo confrontato 35 pazienti avviati al trattamento con IgRT e 45 pazienti in vigile attesa (watch and wait). Sono state riscontrate differenze significative in merito a: presenza di bronchiectasie, numero di linee di CT eseguite, dosi cumulative di RTX ricevute, durata dell’HGG, presenza di HGG severa. Il ruolo delle bronchiectasie, dosi di RTX ricevute e numero di linee di chemioterapia è stato confermato anche in un modello logistico multivariato. Discussione e conclusioni: la IgRT si è confermata efficace e sicura nella terapia di pazienti con SAD secondaria a LNH. I dati del nostro studio indicano come in questi pazienti la dose di partenza IgRT possa essere ridotta rispetto a quella indicata dalle linee guida Europee e che lo switch alla formulazione SCIG sia consigliato se praticabile. È emerso che i fattori che determinano la scelta di avviare IgRT non includono solamente le infezioni e i livelli di IgG, ma anche il numero di linee di CT e dosi di RTX ricevute, oltre che la presenza di bronchiectasie. Ulteriori studi multicentrici prospettici sono richiesti per identificare definitivamente i fattori chiave per avviare IgRT in pazienti senza diatesi infettiva significativa. Questi studi permetteranno in futuro di costruire score clinici per identificare i pazienti che potrebbero giovare di IgRT anche prima della comparsa di diatesi infettiva e aggiornare le linee guida per avviare la IgRT nei pazienti affetti da B-NHL e SAD.
La terapia sostitutiva con immunoglobuline nella gestione dell’immunodeficienza secondaria in pazienti affetti da linfoma non Hodgkin: uno studio osservazionale multicentrico
GUIDOTTO, ALESSANDRO
2024/2025
Abstract
Introduzione: L’ipogammaglobulinemia (HG) è tra le più frequenti forme di immunodeficienza secondaria e si caratterizza per una diminuzione dei livelli sierici di immunoglobuline G (IgG). Tra le cause più frequenti di HG vi sono le patologie linfoproliferative, tra cui i linfomi non Hodgkin a cellule B (B-NHL). Clinicamente si manifesta con diatesi infettiva severa. Una possibile strategia terapeutica in questi pazienti è la terapia sostitutiva con immunoglobuline. Scopo dello studio: (1) confermare efficacia e sicurezza della IgRT (nelle due formulazioni) in pazienti affetti da B-NHL; (2) ricercare possibili fattori predittivi della necessità di avviare la terapia sostitutiva con immunoglobuline in pazienti affetti da B-NHL che abbiano sviluppato SAD. Materiali e metodi: lo studio è stato suddiviso in due parti. (1) La prima ha coinvolto 49 pazienti affetti da B-NHL con SAD in terapia sostitutiva con immunoglobuline (IgRT) afferenti all’UOC di Immunologia Clinica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. (2) La seconda parte presenta i dati preliminari di uno studio multicentrico in cui sono stati coinvolti 80 pazienti affetti da B-NHL con SAD che abbiano necessitato o meno di IgRT, afferenti all’UOC di Immunologia Clinica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e all’UOC di Ematologia e Immunologia Clinica dell’azienda ospedaliera di Padova. Per entrambe le coorti sono state eseguite analisi statistiche descrittive e test non parametrici per variabili continue e categoriche, nonché analisi univariate e multivariate mediante costruzione di modelli di regressione logistica binomiale. Risultati: Nella prima parte dello studio abbiamo valutato pazienti in IgRT. 22 pazienti sono affetti da linfoma di alto grado e 27 di basso grado, questi ultimi hanno ricevuto un numero cumulativo di dosi di Rituximab (RTX) significativamente superiore. La IgRT si è confermata efficace nel ridurre il tasso annuo di infezioni, uso di antibiotici e ospedalizzazioni. Le due tipologie di somministrazione (IVIG e SCIG) si sono dimostrate ugualmente efficaci nel diminuire le complicanze infettive. In più della metà dei casi (51%) è stato possibile ridurre nel tempo il dosaggio di IgRT con una diminuzione del valore mediano di circa il 30% (385 mg/dl vs 270 mg/dl) senza modificazioni nell’efficacia della terapia. 7 pazienti (14%) hanno sospeso la terapia in virtù del buon controllo infettivo e dell’immunoricostituzione. La IgRT si è confermata sicura. Nella seconda parte dello studio abbiamo confrontato 35 pazienti avviati al trattamento con IgRT e 45 pazienti in vigile attesa (watch and wait). Sono state riscontrate differenze significative in merito a: presenza di bronchiectasie, numero di linee di CT eseguite, dosi cumulative di RTX ricevute, durata dell’HGG, presenza di HGG severa. Il ruolo delle bronchiectasie, dosi di RTX ricevute e numero di linee di chemioterapia è stato confermato anche in un modello logistico multivariato. Discussione e conclusioni: la IgRT si è confermata efficace e sicura nella terapia di pazienti con SAD secondaria a LNH. I dati del nostro studio indicano come in questi pazienti la dose di partenza IgRT possa essere ridotta rispetto a quella indicata dalle linee guida Europee e che lo switch alla formulazione SCIG sia consigliato se praticabile. È emerso che i fattori che determinano la scelta di avviare IgRT non includono solamente le infezioni e i livelli di IgG, ma anche il numero di linee di CT e dosi di RTX ricevute, oltre che la presenza di bronchiectasie. Ulteriori studi multicentrici prospettici sono richiesti per identificare definitivamente i fattori chiave per avviare IgRT in pazienti senza diatesi infettiva significativa. Questi studi permetteranno in futuro di costruire score clinici per identificare i pazienti che potrebbero giovare di IgRT anche prima della comparsa di diatesi infettiva e aggiornare le linee guida per avviare la IgRT nei pazienti affetti da B-NHL e SAD.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87375