Il seguente lavoro si configura come un’attività di policy analysis riguardo gli interventi di policy a sostegno della conciliazione tra vita in famiglia e vita lavorativa che vengono realizzati in Italia, facendo chiarezza sulla situazione del nostro Paese in questo ambito. Il lavoro però intende porre particolare enfasi nei confronti di un preciso livello di governance, ovvero quello sub-nazionale, che ad oggi emerge come il livello principale a cui viene affidata la programmazione e l’attuazione di nuovi interventi di work-life balance a causa dell’insufficienza del sistema di welfare pubblico e della sua conseguente evoluzione verso una prospettiva territoriale e localista, che ha permesso il coinvolgimento di nuovi attori di policy. A tale scopo, ci si concentra sulle peculiarità dei ruoli che assumono questi principali attori sub-nazionali, sia pubblici che privati, sul modo in cui operano e sull’importanza delle innovative reti di policy che essi tendono a costruire per rispondere al meglio alle esigenze di conciliazione manifestate dai cittadini. Tra questi, ci si concentra sul ruolo delle Regioni e dei Comuni come enti pubblici, e su quello delle imprese e del Terzo Settore come enti privati, per poi presentare alcuni esempi concreti di interventi realizzati grazie alla loro cooperazione.
La conciliazione famiglia-lavoro in Italia: attori e interventi di policy a livello locale e regionale
BUSOLIN, GIORGIA
2024/2025
Abstract
Il seguente lavoro si configura come un’attività di policy analysis riguardo gli interventi di policy a sostegno della conciliazione tra vita in famiglia e vita lavorativa che vengono realizzati in Italia, facendo chiarezza sulla situazione del nostro Paese in questo ambito. Il lavoro però intende porre particolare enfasi nei confronti di un preciso livello di governance, ovvero quello sub-nazionale, che ad oggi emerge come il livello principale a cui viene affidata la programmazione e l’attuazione di nuovi interventi di work-life balance a causa dell’insufficienza del sistema di welfare pubblico e della sua conseguente evoluzione verso una prospettiva territoriale e localista, che ha permesso il coinvolgimento di nuovi attori di policy. A tale scopo, ci si concentra sulle peculiarità dei ruoli che assumono questi principali attori sub-nazionali, sia pubblici che privati, sul modo in cui operano e sull’importanza delle innovative reti di policy che essi tendono a costruire per rispondere al meglio alle esigenze di conciliazione manifestate dai cittadini. Tra questi, ci si concentra sul ruolo delle Regioni e dei Comuni come enti pubblici, e su quello delle imprese e del Terzo Settore come enti privati, per poi presentare alcuni esempi concreti di interventi realizzati grazie alla loro cooperazione.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87423