La tesi si propone di approfondire il valore della promozione di arte e cultura come elementi di soft power, attraverso il caso della diplomazia museale, intesa come strumento relazionale all’interno delle dinamiche internazionali. L’obiettivo è mostrare come questi elementi, spesso percepiti come decorativi o marginali, siano in realtà agire vitali e estremamente influenti nel dialogo tra Stati, al di fuori delle logiche coercitive della politica tradizionale. Partendo da una riflessione teorica del concetto di soft Power, viene declinato infine nel caso studio della diplomazia museale come una delle sue manifestazioni più concrete; con particolare attenzione alle politiche di restituzione e al ruolo crescente di attori come la Cina, il lavoro indaga come la cultura possa contribuire a costruire relazioni più dialogiche, inclusive e sostenibili. La diplomazia museale emerge dunque come una chiave di lettura privilegiata per comprendere il potenziale trasformativo dell’arte nelle relazioni globali. Il museo viene così interpretato non solo come spazio espositivo, ma come attore politico e diplomatico.
“Declinare il soft power”: Il caso studio della diplomazia museale nelle dinamiche culturali delle relazioni internazionali
GARCIA, MANUELA JULIETA
2024/2025
Abstract
La tesi si propone di approfondire il valore della promozione di arte e cultura come elementi di soft power, attraverso il caso della diplomazia museale, intesa come strumento relazionale all’interno delle dinamiche internazionali. L’obiettivo è mostrare come questi elementi, spesso percepiti come decorativi o marginali, siano in realtà agire vitali e estremamente influenti nel dialogo tra Stati, al di fuori delle logiche coercitive della politica tradizionale. Partendo da una riflessione teorica del concetto di soft Power, viene declinato infine nel caso studio della diplomazia museale come una delle sue manifestazioni più concrete; con particolare attenzione alle politiche di restituzione e al ruolo crescente di attori come la Cina, il lavoro indaga come la cultura possa contribuire a costruire relazioni più dialogiche, inclusive e sostenibili. La diplomazia museale emerge dunque come una chiave di lettura privilegiata per comprendere il potenziale trasformativo dell’arte nelle relazioni globali. Il museo viene così interpretato non solo come spazio espositivo, ma come attore politico e diplomatico.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87449