La progressiva digitalizzazione della società comporta nuove opportunità, ma allo stesso tempo anche rischi significativi per i minori, rendendo necessarie politiche di protezione efficaci e linee guida condivise a livello europeo. La presente tesi si propone di analizzare il ruolo del Consiglio d’Europa nella tutela dei diritti del bambino nell’ambiente digitale, con particolare attenzione alle strategie e alle azioni messe in atto per affrontare i rischi legati all’uso delle tecnologie informatiche. Attraverso l’analisi di documenti ufficiali, convenzioni internazionali e programmi promossi dal Consiglio d’Europa, si intende evidenziare come questa organizzazione abbia contribuito a delineare standard e linee guida a tutela dei più giovani. Un’attenzione specifica è dedicata a due strumenti giuridici centrali: la Convenzione di Lanzarote e la Convenzione di Budapest. Inoltre, la tesi approfondisce il recepimento e l’attuazione di tali misure da parte di due Stati membri, Germania e Italia, individuando punti di convergenza, criticità e azioni future. L’obiettivo è comprendere in che misura tali Paesi abbiano sviluppato politiche pubbliche e normative efficaci per garantire un ambiente digitale più sicuro per l’infanzia, valutando anche le sfide ancora aperte e le prospettive di collaborazione a livello europeo. L’elaborato si sviluppa attraverso una riflessione dei risultati finora raggiunti, con particolare attenzione alle sfide ancora aperte e all’impatto delle nuove tecnologie digitali, formulando alcune proposte per il rafforzamento e il miglioramento delle misure di tutela dell’infanzia nello spazio digitale europeo.
Le azioni del Consiglio d'Europa per la protezione del bambino di fronte alle tecnologie informatiche
LIBONI, BEATRICE
2024/2025
Abstract
La progressiva digitalizzazione della società comporta nuove opportunità, ma allo stesso tempo anche rischi significativi per i minori, rendendo necessarie politiche di protezione efficaci e linee guida condivise a livello europeo. La presente tesi si propone di analizzare il ruolo del Consiglio d’Europa nella tutela dei diritti del bambino nell’ambiente digitale, con particolare attenzione alle strategie e alle azioni messe in atto per affrontare i rischi legati all’uso delle tecnologie informatiche. Attraverso l’analisi di documenti ufficiali, convenzioni internazionali e programmi promossi dal Consiglio d’Europa, si intende evidenziare come questa organizzazione abbia contribuito a delineare standard e linee guida a tutela dei più giovani. Un’attenzione specifica è dedicata a due strumenti giuridici centrali: la Convenzione di Lanzarote e la Convenzione di Budapest. Inoltre, la tesi approfondisce il recepimento e l’attuazione di tali misure da parte di due Stati membri, Germania e Italia, individuando punti di convergenza, criticità e azioni future. L’obiettivo è comprendere in che misura tali Paesi abbiano sviluppato politiche pubbliche e normative efficaci per garantire un ambiente digitale più sicuro per l’infanzia, valutando anche le sfide ancora aperte e le prospettive di collaborazione a livello europeo. L’elaborato si sviluppa attraverso una riflessione dei risultati finora raggiunti, con particolare attenzione alle sfide ancora aperte e all’impatto delle nuove tecnologie digitali, formulando alcune proposte per il rafforzamento e il miglioramento delle misure di tutela dell’infanzia nello spazio digitale europeo.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87458