La Santa Sede come soggetto di diritto internazionale

This research analyses the Holy See's status as a subject of international law. It examines the Holy See's legal evolution from the Breach of Porta Pia in 1870, which marked the end of the Papal States, to the signing of the Lateran Pacts in 1929 between the Vatican City State and the Kingdom of Italy. The research demonstrates that the Holy See's legal personality is not dependent on the territorial dimension acquired with the establishment of the Vatican City State, but rather transcends temporal power to represent the Catholic Church worldwide. The analysis then illustrates the role of the Holy See after the Lateran Pacts, emphasising its presence in international relations through participation in organisations and multilateral treaty-making. Finally, the study examines the structure of papal diplomacy, paying particular attention to the Holy See's role as a neutral body capable of mediating international disputes and acting as an arbitrator. These elements contribute to peace-building and the promotion of human rights, which are in accordance with the Holy See's spiritual mission of pursuing peace among peoples.

La ricerca analizza la Santa Sede come soggetto di diritto internazionale, esaminando la sua evoluzione giuridica dalla Breccia di Porta Pia nel 1870, che determinò la "debellatio" dello Stato Pontificio, fino alla stipulazione dei Patti Lateranensi del 1929 tra lo Stato della Città del Vaticano e il Regno d'Italia. Si evidenzia come la personalità giuridica della Santa Sede non dipenda dalla dimensione territoriale acquisita con la nascita dello Stato della Città del Vaticano; bensì che essa trascenda dal potere temporale, rappresentando la Chiesa cattolica in tutto il mondo. L'analisi successivamente procede illustrando il ruolo assunto dalla Santa Sede successivamente alla stipulazione dei Patti Lateranensi, sottolineando la sua presenza nelle relazioni internazionali, sia attraverso la partecipazione ad organizzazioni internazionali sia tramite la stipulazione di trattati multilaterali. Infine, lo studio approfondisce la struttura della diplomazia pontificia, con particolare attenzione alla Santa Sede quale ente super partes, in grado di mediare controversie internazionali e di assumere ruoli di arbitrato. Questi elementi contribuiscono alla costruzione della pace e alla promozione dei diritti umani; principi in conformità con la missione spirituale della Santa Sede: perseguire la pace tra i popoli.