Quale fattore incide maggiormente sulla scelta elettorale?

This thesis aims to analyze the main factors that influence individuals’ voting choices, with a particular focus on the dualism between ideology and political charisma. Through a historical-political analysis starting from Italy's First Republic, it is observed how the centrality of ideologies and the structure of mass parties guided citizens' electoral orientation for decades. In this context, even charismatic figures like Berlinguer operated charismatically within solid ideological frameworks. With the crisis of traditional parties in the 1990s marked by the Tangentopoli scandals and the growing distrust towards institutions a profound transformation of the Italian political landscape takes place. In the Second Republic, charisma assumes a central role: from being a personal quality subordinate to ideology, it becomes a strategic tool for political communication and electoral mobilization. Personalized parties are born, most notably represented by Silvio Berlusconi's Forza Italia, as well as by other leaders such as Beppe Grillo, Matteo Salvini, and Giorgia Meloni. Finally, the thesis will address the direct comparison between the ideological and charismatic logics in light of contemporary political communication, increasingly mediated by social media. In this scenario, ideology weakens as an electoral compass, giving way to a "liquid vote" strongly influenced by emotional and communicative dynamics. The thesis concludes with a reflection on the relationship between ideology and charisma, questioning whether these are truly alternative factors or potentially interconnected in shaping voters' political choices.

La presente tesi si propone di analizzare i principali fattori che influenzano la scelta elettorale degli individui, con un focus particolare sul dualismo tra ideologia e carisma politico. Attraverso un’analisi storico-politica che parte dalla Prima Repubblica italiana, si osserva come la centralità delle ideologie e la struttura dei partiti di massa abbiano guidato per decenni l’orientamento elettorale dei cittadini. In tale contesto, anche figure carismatiche come Berlinguer operavano carismaticamente all'interno di solide cornici ideologiche. Con la crisi dei partiti tradizionali negli anni '90 segnata da Tangentopoli e da una crescente sfiducia verso le istituzioni, si assiste a una trasformazione profonda del panorama politico italiano. Nella Seconda Repubblica, il carisma assume un ruolo centrale: da qualità personale subordinata all’ideologia, diventa strumento strategico di comunicazione politica e mobilitazione elettorale. Nascono così i partiti personalizzati, emblematicamente rappresentati da Forza Italia di Silvio Berlusconi, e da altri leader come Beppe Grillo, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Verrà poi affrontato il confronto diretto tra le due logiche, ideologica e carismatica, alla luce della comunicazione politica contemporanea, sempre più mediata dai social media. In questo scenario, l’ideologia si indebolisce come bussola elettorale, lasciando spazio a un “voto liquido”, fortemente influenzato da dinamiche emotive e comunicative. Infine, si riflette sul rapporto tra ideologia e carisma, chiedendosi se si tratti di fattori realmente alternativi o, piuttosto, potenzialmente interconnessi nella definizione delle scelte politiche degli elettori.