The Impact of Flaxseed Consumption on Cholesterol Level and Cardiovascular Health: a systematic review with meta-analysis

The flaxseeds supplementation, a rich source of omega-3 fatty acids and dietary fiber, is a promising natural intervention. Existing studies suggest potential hypocholesterolemic effects of the flaxseeds offering various benefits across different chronic pathologies. However, the effectiveness of the flaxseed intake may vary depending on the composition, dosage, and duration of the intake. Exploring relevant information and collecting data on flaxseeds interventions in terms of improving serum lipid profile, particularly cholesterol and triglycerides levels, can contribute to better understanding of the flaxseed’s hypocholesterolemic properties. Aim: the aim of this study was to investigate the impact of flaxseed consumption on serum cholesterol levels in humans through providing an updated systematic review and meta-analysis of eligible randomized controlled trials. The main objective is to statistically evaluate the effectiveness of flaxseeds supplementation in lowering cholesterol levels in adults with different health status. Methods: PubMed, Scopus, Cochrane Library were searched for randomized controlled trials published up to February 25, 2025. The review focused on studies that observed changes in serum lipidic profile before and after treatment with flaxseed supplementation in healthy adults and adults with various pathologies, including hypertension, dyslipidemia, metabolic syndrome and other diseases. Only trials investigating the effects of whole or ground flaxseed, containing all its components were included in the review. Studies investigating only flaxseed oil or lignans, or those examining flaxseeds mixed with other seeds or nuts, were excluded; to avoid the confounding factors and to observe the effects of flaxseed’s naturally occurring constituents. Results: Thirteen randomized controlled trials were included in the systematic review and meta-analysis with overall number of 1025 participants. The review investigating the impact of flaxseed supplementation on serum cholesterol level revealed the resulting outcomes: 1) modest reduction plasma LDL cholesterol and increase polyunsaturated omega 3 fatty acids in plasma and adipose tissues in healthy individuals; 2) reduction of total and LDL-cholesterol in patients with peripheral artery disease (PAD); 3) improvement of metabolic syndrome related parameters; 4) amelioration of anthropometric parameters; 5) additional cholesterol lowering capabilities when used in cholesterol lowering drug therapy. Conclusions: Understanding the potential impact of flaxseeds supplementation on cardiovascular health by analyzing changes in lipid profiles is crucial for public health. It allows to elaborate treatment strategy that incorporate not only pharmacological interventions, but also dietary intervention with multiple positive effects on overall health, including hypocholesterolemic, hypotensive, antiplatelet, anti-inflammatory, and appetite-reducing.Based on the observed beneficial effects on cardiovascular disease (CVD) risk factors, flaxseed supplementation may be considered a therapeutic strategy for treating hypercholesterolemia and improving cardiovascular health. However, more studies are needed to assess the optimal form and dose for primary and secondary CVD prevention.

L'integrazione di semi di lino, una ricca fonte di acidi grassi omega-3 e fibre alimentari, è un promettente intervento naturale. Diversi studi suggeriscono il potenziale ipocolesterolemizzante dei semi di lino utile per la gestione di patologie croniche. Tuttavia, l'efficacia dell'assunzione dei semi di lino può variare a seconda della composizione, del dosaggio e della durata dell'assunzione. Esplorare informazioni rilevanti e raccogliere dati degli interventi con semi di lino in termini di miglioramento del profilo lipidico, i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, può contribuire a una migliore comprensione delle proprietà ipocolesterolemizzante dei semi di lino. Obiettivo: lo scopo di questo studio era di indagare l'impatto del consumo dei semi di lino sui livelli di colesterolo sierico negli esseri umani fornendo una revisione sistematica aggiornata e una metanalisi degli studi clinici controllati randomizzati. L'obiettivo principale è valutare statisticamente l'efficacia dell'integrazione dei semi di lino nell'abbassare i livelli di colesterolo negli adulti con diverso stato di salute. Metodi: PubMed, Scopus, Cochrane Library sono stati ricercati per studi clinici randomizzati pubblicati fino al 25 febbraio 2025. La revisione si è concentrata sugli studi che hanno osservato cambiamenti nel profilo lipidico sierico prima e dopo il trattamento con integrazione di semi di lino in adulti sani e adulti con varie patologie, tra cui ipertensione, dislipidemia, sindrome metabolica, arteriopatia periferica e altro. Nella revisione sono stati inclusi solo gli studi che indagavano gli effetti di soli semi di lino interi o macinati, contenenti tutti i suoi costituenti. Sono stati esclusi gli studi che indagavano l’effetto di olio di semi di lino o di lignani, o quelli che esaminavano semi di lino insieme con altri semi o noci; per evitare fattori confondenti e osservare gli effetti di tutti i costituenti naturalmente presenti nei semi di lino. Risultati: Tredici studi clinici controllati randomizzati sono stati inclusi nella revisione sistematica e nella metanalisi con un numero complessivo di 1025 partecipanti. La revisione che ha indagato l'impatto dell'integrazione dei semi di lino sul livello di colesterolo sierico ha rivelato i seguenti  risultati: 1) modesta riduzione del colesterolo LDL plasmatico e aumento degli acidi grassi polinsaturi omega 3 nel plasma e nei tessuti adiposi in individui sani; 2) riduzione del colesterolo totale e LDL in pazienti con arteriopatia periferica; 3) miglioramento dei parametri correlati alla sindrome metabolica, diminuzione del colesterolo totale sierico e dei trigliceridi, miglioramento delle anomalie lipidiche e riduzione dell'infiammazione sistemica; 4) miglioramento dei parametri antropometrici; 5) ulteriori capacità di abbassamento del colesterolo quando utilizzato nella terapia farmacologica ipocolesterolemizzante. Conclusioni: comprendere il potenziale impatto dell'integrazione dei semi di lino sulla salute cardiovascolare analizzando i cambiamenti nei profili lipidici è fondamentale per la salute pubblica. Questa analisi consente di elaborare una strategia di trattamento che incorpori non solo interventi farmacologici, ma anche interventi dietetici con benefici per la salute generale, tra cui azioni ipocolesterolemizzante, ipotensiva, anti-piastrinica, antinfiammatoria, nonché la riduzione dell'appetito. Sulla base degli effetti benefici osservati sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, l'integrazione dei semi di lino può essere considerata una strategia terapeutica per il trattamento dell'ipercolesterolemia e per il miglioramento della salute cardiovascolare. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi, per valutare la forma e la dose ottimali di integrazione di semi di lino per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari.