Analisi generale dei deficit del film lacrimale: una revisione aggiornata dalla conoscenza del problema al suo trattamento

The tear film is a very thin trilaminar layer, whose components are generally lipids, water and mucus, for a total thickness of about 10 μm. Despite its slender conformation, it plays an essential role in supporting corneal health. On a functional level, it has made it possible to compensate for the absence of water that evolutionarily, when living beings leave the aquatic environment for the terrestrial one, the eye has had to face. It therefore acts not only as a surface lubricant, being the first interface between the outside world and the eyeball, but also as a protection against external agents and as a guarantor of the optical visual quality of the eye. However, depending on the cause, whether it is hyperevaporative, hyposecretory, due to reduced wettability or mechanical, its perfect stability can be compromised, triggering vicious circles that progress first to discomfort and then to pathological conditions, such as dry eye. This text, intended to improve as much updated information as possible on the subject, therefore aims not only at those pictures in which the dry eye is already manifest and overt, but also addresses all cases of eye discomfort caused by a tear that is not perfectly or not correctly balanced. After an analysis of the most significant ocular structures in terms of the present issue, an in-depth study of the anatomical and physiological structure of the tear film will be conducted, also with reference to the physical laws that regulate it according to the blinking process. Having therefore cataloged the causes that can lead to alterations of the tear film and the evolutionary history of what is the knowledge of the tear, the tests to analyze it and the remedies to compensate for it, the paper will then report several of the possible diagnostic methods, direct and direct, that can be used today. In the final section, the current possibilities of compensation will therefore be examined. The artificial tear, in fact, which must in any case be recommended with criteria, though it affords the advantage of immediate relief, is not the only possible solution. In fact, there are methods in the physical and biological world that are highly functional and able to bring excellent results, as well as interventions in the social factors of the person, defined SDOH, an acronym for Social Determinants Of Health. Actually, it is possible to provide guideline for the person's eating and environmental habits, to bring an additional benefit, just as blinking exercises can be integrated to improve, in some conditions, the stability of the tear. Here, with the right combination of clinical and extra-clinical treatments available today, it is possible not only to promote the person9s well-being, but also, in selected cases, to be able to restore the physiological tear film.

Il film lacrimale è un sottilissimo strato trilaminare, le cui componenti sono generalmente lipidi, acqua e muco, per uno spessore totale di circa 10 μm. Nonostante la sua esile conformazione, esso svolge un compito essenziale al mantenimento della salute oculo-corneale. A livello funzionale ha permesso di compensare l'assenza di acqua che evolutivamente, all'uscita degli esseri viventi dall'ambiente acquatico verso quello terrestre, l'occhio ha dovuto affrontare. Funge dunque oltre che da lubrificante di superficie, essendo la prima interfaccia tra il mondo esterno e il bulbo oculare, anche da protezione verso gli agenti esterni e da garante verso la qualità visiva ottica dell'occhio. Tuttavia, a seconda della causa, sia essa iperevaporativa, iposecretiva, per ridotta bagnabilità o meccanica, la sua perfetta stabilità può essere compromessa, innescando dei circoli viziosi che progrediscono verso anzitutto il discomfort e successivamente a condizioni patologiche, quali l'occhio secco. Questo testo, redatto con l'obbiettivo di offrire una quanta più vasta conoscenza in materia secondo la letteratura aggiornata, mira dunque non solo a quei quadri in cui la secchezza oculare è già manifesta e conclamata, ma si rivolge anche a tutti i casi di discomfort oculare causati da una lacrima non perfettamente o non correttamente bilanciata. Iniziando da un'analisi delle strutture oculari più significative per questo scritto, sarà poi svolto un approfondimento della struttura anatomica e fisiologica del film lacrimale, anche attraverso le leggi fisiche che lo regolano in accordo al processo di ammiccamento. Catalogate dunque le cause che possono portare ad alterazioni del film lacrimale, verrà affrontata dapprima la storia evolutiva di quella che è la conoscenza della lacrima, dei test per analizzarla e dei rimedi per compensarla, per riportare poi svariati dei possibili metodi diagnostici, diretti ed indiretti, ad oggi utilizzabili. A seguito di quanto detto saranno perciò vagliate le odierne possibilità di compensazione. La lacrima artificiale, infatti, che deve comunque essere consigliata con criterio, per quanto immediata non è l'unica soluzione possibile. Esistono approcci del mondo fisico e biologico altamente funzionali e in grado di apportare ottimi risultati, così come gli interventi nei fattori sociali della persona, definiti SDOH, acronimo di Social Determinants Of Healt (in italiano, fattori sociali determinanti la salute). Si può dunque intervenire in abitudini alimentari e ambientali della persona, così da apportare un ulteriore beneficio, così come si possono integrare degli esercizi di ammiccamento per migliorare, in alcune condizioni, la stabilità della lacrima. Ecco che, con la giusta combinazione di trattamenti clinici ed extra-clinici a disposizione oggigiorno, è possibile non solo favorire il benessere della persona, ma anche, in selezionati casi, riuscire a ripristinare il film lacrimale fisiologico.