La presente tesi affronta il tema del controllo dello spazio pubblico ai fini della sicurezza urbana. Con un particolare focus sulle conseguenze, che le pratiche securitarie attuate, hanno sugli individui in condizioni di marginalità estrema, nello specifico i senza fissa dimora (SFD). Il caso studio di questa tesi è la città di Padova, dove in seguito alla direttiva del Ministero dell’Interno del dicembre 2024, sono state istituite delle zone "ad alto impatto", più comunemente dette "zone rosse", nell’area antistante (Unità urbana stazione) e retrostante (Unità urbana Arcella) alla stazione ferroviaria, per rafforzare il controllo di un territorio ritenuto pericoloso. L’obiettivo dello studio è analizzare gli effetti di tale ordinanza sulla popolazione senza dimora che vive e si muove in città con l’obbiettivo di raccogliere gli elementi necessari per una prima parziale valutazione dell’efficacia del provvedimento. La tesi è suddivisa in tre capitoli. Il primo offre un inquadramento teorico del fenomeno dell’homelessness, con un excursus sulla letteratura internazionale e nazionale e un approfondimento sulle principali tematiche trattate dagli studi sul tema. Viene poi presentato il fenomeno in Italia in termini quantitativi attraverso un’analisi dei dati più recenti disponibili. Il secondo capitolo analizza il concetto di sicurezza, presenta le origini e gli effetti della devoluzione securitaria che ha interessato gli stati occidentali negli ultimi decenni, analizza le forme di intervento attuate in Italia verso chi vive in condizioni di povertà estrema e include, a titolo esemplificativo, altri casi studio italiani. Il terzo capitolo infine è dedicato alla città di Padova: descrive il contesto urbano e i servizi rivolti alle persone senza fissa dimora, approfondisce l’ordinanza istitutiva delle zone rosse e propone una prima valutazione dei suoi effetti attraverso i dati ufficiali sui risultati dell’ordinanza prefettizia pubblicati dalle autorità e tre interviste esplorative condotte con due operatori sociali nel settore della marginalità estrema e un membro della Consulta di Quartiere 2. Completa il lavoro una riflessione critica sull’efficacia di questo tipo di politiche securitarie visti gli effetti generati a Padova.
Sicurezza urbana o marginalizzazione? Un’analisi sociologica delle pratiche di controllo dello spazio urbano a Padova
GHIZZONI, MARTINA
2024/2025
Abstract
La presente tesi affronta il tema del controllo dello spazio pubblico ai fini della sicurezza urbana. Con un particolare focus sulle conseguenze, che le pratiche securitarie attuate, hanno sugli individui in condizioni di marginalità estrema, nello specifico i senza fissa dimora (SFD). Il caso studio di questa tesi è la città di Padova, dove in seguito alla direttiva del Ministero dell’Interno del dicembre 2024, sono state istituite delle zone "ad alto impatto", più comunemente dette "zone rosse", nell’area antistante (Unità urbana stazione) e retrostante (Unità urbana Arcella) alla stazione ferroviaria, per rafforzare il controllo di un territorio ritenuto pericoloso. L’obiettivo dello studio è analizzare gli effetti di tale ordinanza sulla popolazione senza dimora che vive e si muove in città con l’obbiettivo di raccogliere gli elementi necessari per una prima parziale valutazione dell’efficacia del provvedimento. La tesi è suddivisa in tre capitoli. Il primo offre un inquadramento teorico del fenomeno dell’homelessness, con un excursus sulla letteratura internazionale e nazionale e un approfondimento sulle principali tematiche trattate dagli studi sul tema. Viene poi presentato il fenomeno in Italia in termini quantitativi attraverso un’analisi dei dati più recenti disponibili. Il secondo capitolo analizza il concetto di sicurezza, presenta le origini e gli effetti della devoluzione securitaria che ha interessato gli stati occidentali negli ultimi decenni, analizza le forme di intervento attuate in Italia verso chi vive in condizioni di povertà estrema e include, a titolo esemplificativo, altri casi studio italiani. Il terzo capitolo infine è dedicato alla città di Padova: descrive il contesto urbano e i servizi rivolti alle persone senza fissa dimora, approfondisce l’ordinanza istitutiva delle zone rosse e propone una prima valutazione dei suoi effetti attraverso i dati ufficiali sui risultati dell’ordinanza prefettizia pubblicati dalle autorità e tre interviste esplorative condotte con due operatori sociali nel settore della marginalità estrema e un membro della Consulta di Quartiere 2. Completa il lavoro una riflessione critica sull’efficacia di questo tipo di politiche securitarie visti gli effetti generati a Padova.| File | Dimensione | Formato | |
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