La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, la cui progressiva degenerazione causa paralisi e atrofia muscolare. La patologia può essere di origine ereditaria, associata a mutazioni geniche, oppure sporadica, non riconducibile a forme famigliari. Questo studio si occupa di valutare l’effetto combinato di manipolazioni geniche note favorire la rigenerazione neuronale e con funzione neuroprotettiva in un modello murino di SLA basato sulla mutazione genica SOD1G93A responsabile di una forma famigliare di SLA. A questo scopo, i topi SOD1G93A sono stati incrociati con animali a cui è stato deleto il gene DLK, un sensore di danno assonale la cui attivazione culmina con l’espressione di geni pro-apoptotici, in combinazione con l’espressione costitutiva di ATF3, un fattore di trascrizione promuovente rigenerazione neuronale. L’effetto della manipolazione genica sul topo G93A è stato valutato in coorti di topi doppio o triplo transgeniche mediante saggi comportamentali, elettromiografia e analisi istologiche dei motoneuroni durante il decorso del fenotipo patologico. I risultati evidenziano che indurre uno stimolo pro-rigenerativo sommato ad un ridotto stimolo di morte neuronale permetta di contrastare la degenerazione assonale e preservare la giunzione neuromuscolare, altresì conservando l’integrità strutturale e funzionale dei motoneuroni e riducendone la morte.
Promuovere la rigenerazione neuronale bloccando la morte cellulare preserva la funzione dei motoneuroni in un modello di SLA
CUPAIOLO, ANGELO
2024/2025
Abstract
La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa che colpisce i motoneuroni, la cui progressiva degenerazione causa paralisi e atrofia muscolare. La patologia può essere di origine ereditaria, associata a mutazioni geniche, oppure sporadica, non riconducibile a forme famigliari. Questo studio si occupa di valutare l’effetto combinato di manipolazioni geniche note favorire la rigenerazione neuronale e con funzione neuroprotettiva in un modello murino di SLA basato sulla mutazione genica SOD1G93A responsabile di una forma famigliare di SLA. A questo scopo, i topi SOD1G93A sono stati incrociati con animali a cui è stato deleto il gene DLK, un sensore di danno assonale la cui attivazione culmina con l’espressione di geni pro-apoptotici, in combinazione con l’espressione costitutiva di ATF3, un fattore di trascrizione promuovente rigenerazione neuronale. L’effetto della manipolazione genica sul topo G93A è stato valutato in coorti di topi doppio o triplo transgeniche mediante saggi comportamentali, elettromiografia e analisi istologiche dei motoneuroni durante il decorso del fenotipo patologico. I risultati evidenziano che indurre uno stimolo pro-rigenerativo sommato ad un ridotto stimolo di morte neuronale permetta di contrastare la degenerazione assonale e preservare la giunzione neuromuscolare, altresì conservando l’integrità strutturale e funzionale dei motoneuroni e riducendone la morte.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87796