In questo elaborato viene presentata l’analisi critica dell’articolo “Progerin can induce DNA damage in the absence of global changes in replication or cell proliferation” (Joudeh et al., 2024). La progerina è una versione tronca e farnesilata della proteina lamina A, sintetizzata a livelli particolarmente elevati nella sindrome di Hutchinson-Gilford (HGPS) come conseguenza di una mutazione puntiforme nel gene LMNA. Il suo accumulo provoca una serie di alterazioni genomiche e cellulari che risultano in un invecchiamento accelerato. In particolare, a livello genomico la patologia è caratterizzata dall’accumulo nel DNA di rotture a doppio filamento, solitamente attribuite allo stallo e al collasso della forca di replicazione e a difetti nel reclutamento dei fattori di riparazione. Nello studio, gli autori hanno investigato i danni al DNA provocati dalla progerina su linee cellulari umane immortalizzate e hanno dimostrato che, sebbene analisi di immunofluorescenza e trattamento con idrossiurea evidenzino un'aumentata e persistente insorgenza di danni genomici nelle cellule esprimenti progerina, esse non risultano soggette ad alterazioni nel profilo del loro ciclo cellulare o nel loro tempo di duplicazione. Questo risultato apre alla possibilità che i danni al DNA causati dalla progerina possano verificarsi indipendentemente da alterazioni a carico dei processi di replicazione o proliferazione cellulare.
Studio dell’instabilità genomica e dei danni al DNA indotti dalla progerina
TONOLO, LAURA
2024/2025
Abstract
In questo elaborato viene presentata l’analisi critica dell’articolo “Progerin can induce DNA damage in the absence of global changes in replication or cell proliferation” (Joudeh et al., 2024). La progerina è una versione tronca e farnesilata della proteina lamina A, sintetizzata a livelli particolarmente elevati nella sindrome di Hutchinson-Gilford (HGPS) come conseguenza di una mutazione puntiforme nel gene LMNA. Il suo accumulo provoca una serie di alterazioni genomiche e cellulari che risultano in un invecchiamento accelerato. In particolare, a livello genomico la patologia è caratterizzata dall’accumulo nel DNA di rotture a doppio filamento, solitamente attribuite allo stallo e al collasso della forca di replicazione e a difetti nel reclutamento dei fattori di riparazione. Nello studio, gli autori hanno investigato i danni al DNA provocati dalla progerina su linee cellulari umane immortalizzate e hanno dimostrato che, sebbene analisi di immunofluorescenza e trattamento con idrossiurea evidenzino un'aumentata e persistente insorgenza di danni genomici nelle cellule esprimenti progerina, esse non risultano soggette ad alterazioni nel profilo del loro ciclo cellulare o nel loro tempo di duplicazione. Questo risultato apre alla possibilità che i danni al DNA causati dalla progerina possano verificarsi indipendentemente da alterazioni a carico dei processi di replicazione o proliferazione cellulare.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87804