Cibo, salute e fallimenti di mercato: strumenti economici e comportamentali contro un’alimentazione scorretta

Le scelte alimentari non salutari rappresentano un fattore di rischio crescente per numerose malattie croniche e pongono sfide rilevanti per la salute pubblica e i sistemi sanitari. A fronte di un contesto ambientale che spesso non favorisce comportamenti virtuosi, risulta fondamentale interrogarsi sull’efficacia degli strumenti di intervento pubblico. Questa tesi analizza il ruolo degli strumenti economici e comportamentali nella promozione di scelte alimentari più salutari e nella prevenzione dei rischi associati a una cattiva alimentazione. Partendo dal concetto di fallimento di mercato, con particolare riferimento alle esternalità negative e all’asimmetria informativa, vengono esplorate diverse strategie di intervento pubblico. Nel primo capitolo si analizza l’efficacia delle imposte correttive, come la sugar tax, adottate in vari Paesi per ridurre i consumi di alimenti ad alta densità calorica. Il secondo capitolo è dedicato alle politiche informative, tra cui l’etichettatura nutrizionale, le campagne informative e l’uso di strumenti digitali a supporto dei consumatori. Il terzo capitolo approfondisce le teorie comportamentali applicate alla nutrizione, esaminando le strategie di nudging, e altre misure più strutturate come l'educazione scolastica, la regolamentazione della pubblicità alimentare rivolta ai minori e le campagne di sensibilizzazione. Il quarto capitolo è dedicato ad un'esplorazione sul campo, con un'analisi sull'offerta alimentare nei distributori dell'Ateneo , arricchita dal commento diretto del Prorettore con Delega al Benessere e allo Sport dell'Università di Padova. L’elaborato si chiude con una riflessione sull’efficacia combinata degli strumenti d'intervento, evidenziando come un approccio integrato, che unisca tassazione, informazione e leve comportamentali, possa contribuire in modo più incisivo alla promozione della salute pubblica.