Il presente contributo propone un’analisi dell’ipotesi teorica epistocratica per come emerge in Against Democracy, opera pubblicata da Jason Brennan nel 2016. Dopo un cappello introduttivo volto a presentare alcuni dei principali modelli di decisione politica considerati dalla filosofia contemporanea, si sviscereranno gli snodi concettuali fondamentali dell’opera di Brennan, per poi sottolineare il legame esistente tra gli stessi e le teorie contrattualistiche moderne. Il primo capitolo di questo lavoro fornirà una cursoria panoramica del dibattito nel quale Against Democracy si situa. Nel secondo capitolo si analizzerà il modo in cui l’autore evidenzia le problematiche strutturali presenti nel sistema democratico. Si illustreranno dunque le critiche mosse dal filosofo nei confronti di diverse teorie democratico-epistemiche, per poi sottolineare la somiglianza tra alcuni passaggi dell’opera di Brennan ed altri del Du contrat social, ou principes du droit politique di Jean-Jacques Rousseau. Nel terzo capitolo verrà presentata la proposta epistocratica, per come emerge in Against Democracy, per poi, successivamente, evidenziarne dei possibili rilievi critici. In particolare si insisterà in primo luogo sul ruolo decisivo che i concetti di autorizzazione e rappresentazione, di matrice hobbesiana, giocano anche all’interno dell’orizzonte concettuale epistocratico. In secondo luogo si rifletterà sul rapporto tra scienza e politica tacitamente presupposto nel testo. Nelle conclusioni, infine, si ricapitoleranno i risultati raggiunti.
Contro la democrazia: un’analisi della proposta epistocratica di Jason Brennan.
BIGNULINI, GIOSUÈ
2024/2025
Abstract
Il presente contributo propone un’analisi dell’ipotesi teorica epistocratica per come emerge in Against Democracy, opera pubblicata da Jason Brennan nel 2016. Dopo un cappello introduttivo volto a presentare alcuni dei principali modelli di decisione politica considerati dalla filosofia contemporanea, si sviscereranno gli snodi concettuali fondamentali dell’opera di Brennan, per poi sottolineare il legame esistente tra gli stessi e le teorie contrattualistiche moderne. Il primo capitolo di questo lavoro fornirà una cursoria panoramica del dibattito nel quale Against Democracy si situa. Nel secondo capitolo si analizzerà il modo in cui l’autore evidenzia le problematiche strutturali presenti nel sistema democratico. Si illustreranno dunque le critiche mosse dal filosofo nei confronti di diverse teorie democratico-epistemiche, per poi sottolineare la somiglianza tra alcuni passaggi dell’opera di Brennan ed altri del Du contrat social, ou principes du droit politique di Jean-Jacques Rousseau. Nel terzo capitolo verrà presentata la proposta epistocratica, per come emerge in Against Democracy, per poi, successivamente, evidenziarne dei possibili rilievi critici. In particolare si insisterà in primo luogo sul ruolo decisivo che i concetti di autorizzazione e rappresentazione, di matrice hobbesiana, giocano anche all’interno dell’orizzonte concettuale epistocratico. In secondo luogo si rifletterà sul rapporto tra scienza e politica tacitamente presupposto nel testo. Nelle conclusioni, infine, si ricapitoleranno i risultati raggiunti.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87841