This thesis examines the philosophical debate between strong and weak Artificial Intelligence, focusing on whether a machine can truly think or merely simulate intelligent behavior. Through the analysis of key contributions by Turing, Searle, Dennett, Chalmers and others, it highlights the gap between syntax and semantics, simulation and understanding, observable behavior and subjective consciousness. The discussion extends to the ethical and social implications of AI: from the redefinition of the human to algorithmic justice, from labor to machine autonomy. The work concludes with a critical assessment of the strong/weak AI dichotomy, arguing for the need of new paradigms that integrate computational, phenomenological, and ethical dimensions in dialogue with philosophy of mind.

La tesi analizza il dibattito filosofico tra Intelligenza Artificiale forte e debole, ponendo al centro la questione se una macchina possa realmente pensare o solo simularne il comportamento. Attraverso l’analisi dei contributi di Turing, Searle, Dennett, Chalmers e altri, viene messa in luce la distanza tra sintassi e semantica, simulazione e comprensione, comportamento esteriore e coscienza soggettiva. L’indagine si estende anche alle implicazioni etiche e sociali dell’IA: dalla ridefinizione dell’umano alla giustizia algoritmica, dal lavoro all’autonomia delle macchine. Il lavoro si conclude con una valutazione critica della dicotomia IA forte/IA debole, evidenziando la necessità di nuovi paradigmi capaci di integrare aspetti computazionali, fenomenologici ed etici, in dialogo con la filosofia della mente.

Intelligenza artificiale forte e debole: due concezioni a confronto

MAGAGNATO, NICOLÒ
2024/2025

Abstract

This thesis examines the philosophical debate between strong and weak Artificial Intelligence, focusing on whether a machine can truly think or merely simulate intelligent behavior. Through the analysis of key contributions by Turing, Searle, Dennett, Chalmers and others, it highlights the gap between syntax and semantics, simulation and understanding, observable behavior and subjective consciousness. The discussion extends to the ethical and social implications of AI: from the redefinition of the human to algorithmic justice, from labor to machine autonomy. The work concludes with a critical assessment of the strong/weak AI dichotomy, arguing for the need of new paradigms that integrate computational, phenomenological, and ethical dimensions in dialogue with philosophy of mind.
2024
Strong and weak artificial intelligence: two concepts in comparison
La tesi analizza il dibattito filosofico tra Intelligenza Artificiale forte e debole, ponendo al centro la questione se una macchina possa realmente pensare o solo simularne il comportamento. Attraverso l’analisi dei contributi di Turing, Searle, Dennett, Chalmers e altri, viene messa in luce la distanza tra sintassi e semantica, simulazione e comprensione, comportamento esteriore e coscienza soggettiva. L’indagine si estende anche alle implicazioni etiche e sociali dell’IA: dalla ridefinizione dell’umano alla giustizia algoritmica, dal lavoro all’autonomia delle macchine. Il lavoro si conclude con una valutazione critica della dicotomia IA forte/IA debole, evidenziando la necessità di nuovi paradigmi capaci di integrare aspetti computazionali, fenomenologici ed etici, in dialogo con la filosofia della mente.
Strong AI
Weak AI
IA forte
IA debole
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/87848