Le narrazioni storiografiche tramandate nel corso della storia portano con sé possibili criticità legate alla coscienza storica e all’eredità culturale di una società. La memoria collettiva, il patrimonio culturale e il legame con il passato sono elementi essenziali nella comprensione dell'identità e dell’evoluzione sia di realtà collettive sia di individualità nel loro rapporto quotidiano con la storia. In merito, appare utile la riflessione nietzschiana in ambito storiografico, che approfondisce l’influenza reciproca tra storia e vita, soffermandosi sul carattere storico dell’esistenza umana. Interessante è notare come la storia e le società siano organismi viventi, in continua trasformazione e soggetti a possibili rivalutazioni. Queste si verificano necessariamente quando le interpretazioni e le narrazioni dominanti risultano discordanti con le narrazioni elaborate nel presente, aprendo un conflitto di valori che comporta la risignificazione di eventi, personaggi e visioni finora accettati, ma riconsiderati ad oggi inattuali. Queste volontà di revisionismo storico e culturale sono solitamente manifestate da azioni di protesta civile da parte di classi sociali storicamente discriminate e non giustamente rappresentate nelle narrazioni storiografiche. Essi si ergono a giudici inclementi del passato, condannando alla pubblica cancellazione e all’oblio qualsiasi soggetto o elemento ritenuto non più in linea con la sensibilità e i valori moderni. Seppur con nobili premesse, questi tentativi di riscrittura della storia celano al loro interno insidie e gravi danni nei confronti della storia, rischiando una sua riscrittura indiscriminata. Le principali problematiche riguardano, infatti, la scelta e la validità dei criteri che il movimento della Cancel Culture propone di adottare, in particolare appare difficile la delineazione del giusto limite tra ciò che è giusto eliminare, poiché oltraggioso, e ciò che invece è più saggio conservare, tramite una sua adeguata contestualizzazione.
L'utilità e il danno della storia per la vita nell'era della Cancel Culture: coscienza storica e tentativi di riscrittura del passato
SPAGNUOLO, BEATRICE
2024/2025
Abstract
Le narrazioni storiografiche tramandate nel corso della storia portano con sé possibili criticità legate alla coscienza storica e all’eredità culturale di una società. La memoria collettiva, il patrimonio culturale e il legame con il passato sono elementi essenziali nella comprensione dell'identità e dell’evoluzione sia di realtà collettive sia di individualità nel loro rapporto quotidiano con la storia. In merito, appare utile la riflessione nietzschiana in ambito storiografico, che approfondisce l’influenza reciproca tra storia e vita, soffermandosi sul carattere storico dell’esistenza umana. Interessante è notare come la storia e le società siano organismi viventi, in continua trasformazione e soggetti a possibili rivalutazioni. Queste si verificano necessariamente quando le interpretazioni e le narrazioni dominanti risultano discordanti con le narrazioni elaborate nel presente, aprendo un conflitto di valori che comporta la risignificazione di eventi, personaggi e visioni finora accettati, ma riconsiderati ad oggi inattuali. Queste volontà di revisionismo storico e culturale sono solitamente manifestate da azioni di protesta civile da parte di classi sociali storicamente discriminate e non giustamente rappresentate nelle narrazioni storiografiche. Essi si ergono a giudici inclementi del passato, condannando alla pubblica cancellazione e all’oblio qualsiasi soggetto o elemento ritenuto non più in linea con la sensibilità e i valori moderni. Seppur con nobili premesse, questi tentativi di riscrittura della storia celano al loro interno insidie e gravi danni nei confronti della storia, rischiando una sua riscrittura indiscriminata. Le principali problematiche riguardano, infatti, la scelta e la validità dei criteri che il movimento della Cancel Culture propone di adottare, in particolare appare difficile la delineazione del giusto limite tra ciò che è giusto eliminare, poiché oltraggioso, e ciò che invece è più saggio conservare, tramite una sua adeguata contestualizzazione.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87855