Questa tesi analizza come Vincent van Gogh si rappresenti attraverso oggetti e scene quotidiane, anziché attraverso il proprio volto, proponendo un autoritratto ideologico. Partendo da opere come *Le Scarpe* e *La Sedia di Van Gogh*, l'autore esplora come oggetti simbolici riflettano la sua esperienza di fatica, solitudine e ricerca di significato. La tesi evidenzia come Van Gogh utilizzi questi oggetti per esprimere la sua identità interiore e la sua connessione con il mondo, distaccandosi dalla tradizione dell’autoritratto fisico e dando vita a un linguaggio visivo che racconta la sua psiche e la sua visione del mondo.
Senza volto: autoritratti in assenza di Vincent van Gogh
MARCON, ANNA
2024/2025
Abstract
Questa tesi analizza come Vincent van Gogh si rappresenti attraverso oggetti e scene quotidiane, anziché attraverso il proprio volto, proponendo un autoritratto ideologico. Partendo da opere come *Le Scarpe* e *La Sedia di Van Gogh*, l'autore esplora come oggetti simbolici riflettano la sua esperienza di fatica, solitudine e ricerca di significato. La tesi evidenzia come Van Gogh utilizzi questi oggetti per esprimere la sua identità interiore e la sua connessione con il mondo, distaccandosi dalla tradizione dell’autoritratto fisico e dando vita a un linguaggio visivo che racconta la sua psiche e la sua visione del mondo.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/87973