La presente tesi indaga le discriminazioni linguistiche nella lingua italiana, con un focus specifico sulla declinazione femminile dei titoli professionali. Attraverso un’analisi linguistica, si evidenzia come la lingua rifletta e perpetui le disuguaglianze di genere radicate nella società. Il primo capitolo introduce il concetto di linguaggio inclusivo, esaminandone le implicazioni linguistiche e culturali; si analizza in seguito la grammatica italiana, con particolare attenzione al maschile sovraesteso e alle asimmetrie grammaticali tra i generi. Nel secondo capitolo si illustra lo scarso utilizzo della forma femminile nei titoli professionali, investigandone le cause e le resistenze culturali. Inoltre, si approfondisce la “femminilizzazione della lingua”, con riferimento alla corretta declinazione al femminile dei nomi di professioni e alle differenze semantiche che emergono tra la versione maschile e femminile di una stessa parola. In seguito, si riportano e si analizzano alcuni esempi selezionati di offerte di lavoro di alcune società italiane quotate in borsa, appartenenti a ciascuno dei tre settori economici (primario, secondario e terziario) con l’obiettivo di discutere in merito alla declinazione.
Il corretto utilizzo delle parole: il genere femminile nelle professioni
CRACCO, MARGHERITA
2024/2025
Abstract
La presente tesi indaga le discriminazioni linguistiche nella lingua italiana, con un focus specifico sulla declinazione femminile dei titoli professionali. Attraverso un’analisi linguistica, si evidenzia come la lingua rifletta e perpetui le disuguaglianze di genere radicate nella società. Il primo capitolo introduce il concetto di linguaggio inclusivo, esaminandone le implicazioni linguistiche e culturali; si analizza in seguito la grammatica italiana, con particolare attenzione al maschile sovraesteso e alle asimmetrie grammaticali tra i generi. Nel secondo capitolo si illustra lo scarso utilizzo della forma femminile nei titoli professionali, investigandone le cause e le resistenze culturali. Inoltre, si approfondisce la “femminilizzazione della lingua”, con riferimento alla corretta declinazione al femminile dei nomi di professioni e alle differenze semantiche che emergono tra la versione maschile e femminile di una stessa parola. In seguito, si riportano e si analizzano alcuni esempi selezionati di offerte di lavoro di alcune società italiane quotate in borsa, appartenenti a ciascuno dei tre settori economici (primario, secondario e terziario) con l’obiettivo di discutere in merito alla declinazione.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88056