L’elaborato verte sul primo volgarizzamento delle Bucoliche di Virgilio, che è scritto da Bernardo Pulci negli anni ’60 del XV secolo. Dopo l’introduzione, in cui si accenna alla nascita e all’evoluzione della pratica di volgarizzare nel periodo compreso tra il Duecento e il Quattrocento, ci si sofferma sulla vita e sulla produzione poetica dell’autore. Successivamente si affronta nel dettaglio la questione della datazione del volgarizzamento pulciano, per poi passare alla descrizione dei testimoni che lo tramandano, ossia le due Edizioni Miscomini, andate in stampa nel 1482 e nel 1494, e il manoscritto II._.64 della Biblioteca Nazionale di Firenze; inoltre, si mostrano i possibili rapporti tra questi, fino alla proposta di uno stemma codicum. A questo punto seguono la trascrizione diplomatica, con apparato critico, e quella modernizzata dell’opera di Bernardo, per le quali si è impiegata principalmente l’Edizione Miscomini del 1482, accettando però le lezioni degli altri testimoni qualora ritenute migliori. Infine, nel commento che chiude l’elaborato, si giustificano le scelte filologiche, si descrivono le particolarità linguistiche di Pulci, viene messo in risalto il continuo sottofondo del Commento di Servio all’opera virgiliana, di cui il volgarizzatore si è avvalso, e si spiegano le tessere lessicali o le immagini che eventualmente esulino dalle Bucoliche latine.

Bernardo Pulci e il primo volgarizzamento delle Bucoliche di Virgilio: edizione e commento

SFRECOLA, VIRGINIA
2024/2025

Abstract

L’elaborato verte sul primo volgarizzamento delle Bucoliche di Virgilio, che è scritto da Bernardo Pulci negli anni ’60 del XV secolo. Dopo l’introduzione, in cui si accenna alla nascita e all’evoluzione della pratica di volgarizzare nel periodo compreso tra il Duecento e il Quattrocento, ci si sofferma sulla vita e sulla produzione poetica dell’autore. Successivamente si affronta nel dettaglio la questione della datazione del volgarizzamento pulciano, per poi passare alla descrizione dei testimoni che lo tramandano, ossia le due Edizioni Miscomini, andate in stampa nel 1482 e nel 1494, e il manoscritto II._.64 della Biblioteca Nazionale di Firenze; inoltre, si mostrano i possibili rapporti tra questi, fino alla proposta di uno stemma codicum. A questo punto seguono la trascrizione diplomatica, con apparato critico, e quella modernizzata dell’opera di Bernardo, per le quali si è impiegata principalmente l’Edizione Miscomini del 1482, accettando però le lezioni degli altri testimoni qualora ritenute migliori. Infine, nel commento che chiude l’elaborato, si giustificano le scelte filologiche, si descrivono le particolarità linguistiche di Pulci, viene messo in risalto il continuo sottofondo del Commento di Servio all’opera virgiliana, di cui il volgarizzatore si è avvalso, e si spiegano le tessere lessicali o le immagini che eventualmente esulino dalle Bucoliche latine.
2024
Bernardo Pulci and the first vulgarization of Virgil's Bucolics: edition and commentary
Volgarizzamento
Bucoliche
Bernardo Pulci
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/88061