Questo lavoro di ricerca nasce dalla mia esperienza diretta all’interno di un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) per minori stranieri non accompagnati sito a Padova dove ho lavorato in veste di educatrice. Attraverso il mio posizionamento proverò a restituire la complessità di tale luogo assumendo il punto di vista di chi vive nel margine e al margine, riconoscendone il suo potenziale trasformativo: da luogo di oppressione e isolamento a uno spazio di lotta e resistenza. Questo implica adottare una posizione critica e contraria nei confronti delle politiche migratorie alimentate da visioni colonialiste e razziste che si tenterà di dimostrare nel primo capitolo attraverso un’analisi sociologica del concetto di colonialità come fondamento epistemologico del governo delle migrazioni. Il secondo capitolo, invece, esaminerà i vari contributi della letteratura che si è concentrata sui fenomeni di criminalizzazione dei migranti adottando una prospettiva critica. Infine, il terzo capitolo tenderà a restituire i discorsi e le pratiche di resistenza attuate dai ragazzi del CAS nel loro continuo tentativo di adeguarsi ai limiti di tale progetto che fa da cornice alla loro quotidianità.
PRATICHE DI RESISTENZA QUOTIDIANA DI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI Un' (auto)etnografia all’interno del CAS MSNA a Padova
FARI, ZINEB
2024/2025
Abstract
Questo lavoro di ricerca nasce dalla mia esperienza diretta all’interno di un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) per minori stranieri non accompagnati sito a Padova dove ho lavorato in veste di educatrice. Attraverso il mio posizionamento proverò a restituire la complessità di tale luogo assumendo il punto di vista di chi vive nel margine e al margine, riconoscendone il suo potenziale trasformativo: da luogo di oppressione e isolamento a uno spazio di lotta e resistenza. Questo implica adottare una posizione critica e contraria nei confronti delle politiche migratorie alimentate da visioni colonialiste e razziste che si tenterà di dimostrare nel primo capitolo attraverso un’analisi sociologica del concetto di colonialità come fondamento epistemologico del governo delle migrazioni. Il secondo capitolo, invece, esaminerà i vari contributi della letteratura che si è concentrata sui fenomeni di criminalizzazione dei migranti adottando una prospettiva critica. Infine, il terzo capitolo tenderà a restituire i discorsi e le pratiche di resistenza attuate dai ragazzi del CAS nel loro continuo tentativo di adeguarsi ai limiti di tale progetto che fa da cornice alla loro quotidianità.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88063