VALUTAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ POTENZIALE IN DUE PARTICELLE FORESTALI GOVERNATE A CEDUO E CON DIVERSA STORIA GESTIONALE A VALLI DEL PASUBIO (VI)

The study was conducted in Valli del Pasubio (VI) in two chestnut coppice plots characterised by different management histories. The aim of this study is to assess the potential biodiversity within the plots, analysing in particular two structural indicators: the presence of large trees and the number and type of Tree-related Microhabitats (TreMs). To this end, the BIOΔ4 method and the Index of Biodiversity Potential (IBP) were adopted, as these tools allow for an effective assessment of forest biodiversity. Plot 1124, which has been regularly managed, has 5 big trees (equal to 15 trees/ha) and 16 trees per hectare carrying 8 groups of TreMs, for a total of 28 microhabitats. It achieved the maximum applicable score for both methods used. On the contrary, plot 230, which has not been managed for at least 40 years, has no large trees, and the number of TreMs detected is lower, with 8 trees/ha with 4 functional groups for a total of 10 microhabitats, thus assigning lower scores. The results obtained, contrary to what could be expected at first, can be explained by the fact that plot 1124 is in a more shaded and fertile position than plot 230; furthermore, it sees the important presence of beech, a species that easily hosts numerous dendromicrohabitats such as cavities, dendrotelms and microsols. The results therefore highlight that even in the presence of regular silvicultural management, some elements of biodiversity can be enhanced.

Lo studio è stato condotto a Valli del Pasubio (VI) in due particelle di ceduo di castagno caratterizzate da diversa storia gestionale. L’obiettivo di questo studio è quello di valutare la biodiversità potenziale all’interno delle particelle, analizzando in particolare due indicatori strutturali: la presenza di alberi di grandi dimensioni ed il numero e tipologia di dendromicrohabitat. Per questo sono stati adottati il metodo BIOΔ4 e l’Indice di Biodiversità Potenziale (IBP), strumenti per una valutazione efficace della biodiversità forestale. La particella 1124, sottoposta a gestione regolare, presenta 5 alberi di grandi dimensioni (pari a 15 alberi/ha) e 16 alberi per ettaro portatori di 8 gruppi di dendromicrohabitat, per un totale di 28 microhabitat. Utilizzando entrambi i metodi è stato ottenuto il punteggio massimo applicabile. Al contrario, la particella 230, non gestita da almeno 40 anni, non presenta alberi di grandi dimensioni e il numero rilevato di alberi portatori dendromicrohabitat risulta inferiore: 8 alberi/ha con 4 gruppi funzionali per un totale di 10 microhabitat, totalizzando quindi punteggi inferiori. I risultati ottenuti, in controtendenza a quanto ci si poteva aspettare in prima battuta, possono essere spiegati col fatto che la particella 1124 si trova in posizione più ombreggiata e fertile rispetto alla 230; inoltre vede la presenza importante del faggio, specie che ospita facilmente numerosi dendromicrohabitat come cavità, dendrotelmi e microsuoli. I risultati evidenziano pertanto che anche in presenza di una regolare gestione selvicolturale, alcuni elementi della biodiversità possono essere valorizzati.