Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu is a gall-inducing hymenopteran insect, specific to the genus Castanea. It is an invasive alien species, native to China, which was accidentally introduced into Italy in 2002. Since its arrival, it has demonstrated a remarkable capacity for adaptation and spread, causing significant damage to chestnut production and leading to substantial yield reductions in numerous Italian cultivation areas. The present study aimed to evaluate the effectiveness of biological control in Italy through the introduction of Torymus sinensis Kamijo, a parasitoid specific to the gall wasp, also native to China. This parasitoid coevolved with the phytophagous insect within its native range and thus represents a highly specialized biocontrol agent capable of exerting a targeted suppressive effect. The investigation focused on two sites located in the Treviso Prealps, namely Combai and Monfenera, where chestnut production trends were analyzed over the period from 2010 to 2024. The collected data highlighted a recovery in production associated with the introduction of the natural antagonist. Despite the high efficacy demonstrated by T. sinensis in controlling D. kuriphilus populations, chestnut production data from the two study sites exhibited considerable variability over time. To understand the causes of these fluctuations, a climatic analysis was conducted on the years in which a decline in chestnut production was observed, independently of the presence of the gall wasp. Particular attention was paid to precipitation patterns, especially during June (critical for chestnut flowering and pollination) and August–September (important for their influence on fruit development). The study of precipitation data revealed that rainfall was not significantly detrimental to fruit production. Specifically, no decrease in productivity could be linked to episodes of heavy rainfall during flowering. In some years, high precipitation was recorded in June without negatively affecting production; conversely, these years often corresponded to good yields. In conclusion, the observed reductions in productivity in the years following the initiation of biological control cannot be attributed either to a resurgence of the invasive phytophagous insect or to adverse climatic conditions during flowering. Rather, these fluctuations appear to be related to factors intrinsic to the phenology of the chestnut tree, in particular the phenomenon of alternate yeld level.

Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu è un imenottero cinipide galligeno, specifico del genere Castanea. Si tratta di una specie aliena invasiva, originaria della Cina, introdotta accidentalmente in Italia nel 2002, ha dimostrato una notevole capacità di adattamento e di diffusione, causando danni significativi alle produzioni di castagne, determinando una forte riduzione delle rese in numerose aree produttive italiane. Nel presente lavoro è stata valutata l’efficacia della lotta biologica in Italia mediante l’introduzione di Torymus sinensis Kamijo, un parassitoide specifico del cinipide galligeno, anch’esso originario della Cina che si è evoluto col fitofago nel suo areale di origine e rappresenta pertanto un agente di biocontrollo altamente specializzato, in grado di esercitarne un’azione di contenimento mirata. L’indagine ha riguardato due aree situate nelle Prealpi Trevigiane, ovvero i siti di Combai e Monfenera, dove è stato analizzato l’andamento produttivo dei marroni nel periodo compreso tra il 2010 e il 2024. I dati raccolti hanno permesso di mettere in evidenza la ripresa della produzione derivante dall’introduzione dell’antagonista naturale. Nonostante l’elevata efficacia dimostrata da T. sinensis nel contenimento delle popolazioni di D. kuriphilus, i dati relativi alla produzione di marroni nei due siti considerati mostrano comunque una marcata variabilità nell’andamento produttivo. Al fine di comprendere le cause di tali fluttuazioni, è stata condotta un’analisi climatica per gli anni in cui è stato osservato un calo della produzione di marroni, indipendentemente dalla presenza del cinipide. E’ stata posta maggiore attenzione al regime pluviometrico, in particolare dei mesi di giugno (importante per la fioritura e l’impollinazione del castagno) e agosto e settembre (importanti per la loro incidenza sulla fase di fruttificazione). Lo studio delle precipitazioni evidenzia che queste non sono state tali da compromettere la produzione dei frutti. In particolare, non è stato possibile vedere una produzione a seguito di eventi di precipitazione abbondante durante la fioritura. In alcuni anni, infatti, si è registrata un’elevata piovosità nel mese di giugno, senza che ciò abbia compromesso negativamente la produzione; al contrario, in tali anni si sono spesso ottenute buone produzioni. Si è concluso dicendo che le diminuzioni produttive osservate negli anni successivi all’avvio della lotta biologica non sono riconducibili né ad una ripresa del fitofago infestante né a condizioni climatiche sfavorevoli durante la fioritura. Tali oscillazioni sembrano essere attribuibili a fattori riguardanti la fenologia del castagno, in particolare al fenomeno dell’alternanza produttiva.

Effetti della lotta biologica al cinipide sulla produzione di castagne nelle Prealpi Trevigiane.

MOZ, MATILDE
2024/2025

Abstract

Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu is a gall-inducing hymenopteran insect, specific to the genus Castanea. It is an invasive alien species, native to China, which was accidentally introduced into Italy in 2002. Since its arrival, it has demonstrated a remarkable capacity for adaptation and spread, causing significant damage to chestnut production and leading to substantial yield reductions in numerous Italian cultivation areas. The present study aimed to evaluate the effectiveness of biological control in Italy through the introduction of Torymus sinensis Kamijo, a parasitoid specific to the gall wasp, also native to China. This parasitoid coevolved with the phytophagous insect within its native range and thus represents a highly specialized biocontrol agent capable of exerting a targeted suppressive effect. The investigation focused on two sites located in the Treviso Prealps, namely Combai and Monfenera, where chestnut production trends were analyzed over the period from 2010 to 2024. The collected data highlighted a recovery in production associated with the introduction of the natural antagonist. Despite the high efficacy demonstrated by T. sinensis in controlling D. kuriphilus populations, chestnut production data from the two study sites exhibited considerable variability over time. To understand the causes of these fluctuations, a climatic analysis was conducted on the years in which a decline in chestnut production was observed, independently of the presence of the gall wasp. Particular attention was paid to precipitation patterns, especially during June (critical for chestnut flowering and pollination) and August–September (important for their influence on fruit development). The study of precipitation data revealed that rainfall was not significantly detrimental to fruit production. Specifically, no decrease in productivity could be linked to episodes of heavy rainfall during flowering. In some years, high precipitation was recorded in June without negatively affecting production; conversely, these years often corresponded to good yields. In conclusion, the observed reductions in productivity in the years following the initiation of biological control cannot be attributed either to a resurgence of the invasive phytophagous insect or to adverse climatic conditions during flowering. Rather, these fluctuations appear to be related to factors intrinsic to the phenology of the chestnut tree, in particular the phenomenon of alternate yeld level.
2024
Effects of biological control of gall wasp on chestnut production in the Treviso Prealps.
Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu è un imenottero cinipide galligeno, specifico del genere Castanea. Si tratta di una specie aliena invasiva, originaria della Cina, introdotta accidentalmente in Italia nel 2002, ha dimostrato una notevole capacità di adattamento e di diffusione, causando danni significativi alle produzioni di castagne, determinando una forte riduzione delle rese in numerose aree produttive italiane. Nel presente lavoro è stata valutata l’efficacia della lotta biologica in Italia mediante l’introduzione di Torymus sinensis Kamijo, un parassitoide specifico del cinipide galligeno, anch’esso originario della Cina che si è evoluto col fitofago nel suo areale di origine e rappresenta pertanto un agente di biocontrollo altamente specializzato, in grado di esercitarne un’azione di contenimento mirata. L’indagine ha riguardato due aree situate nelle Prealpi Trevigiane, ovvero i siti di Combai e Monfenera, dove è stato analizzato l’andamento produttivo dei marroni nel periodo compreso tra il 2010 e il 2024. I dati raccolti hanno permesso di mettere in evidenza la ripresa della produzione derivante dall’introduzione dell’antagonista naturale. Nonostante l’elevata efficacia dimostrata da T. sinensis nel contenimento delle popolazioni di D. kuriphilus, i dati relativi alla produzione di marroni nei due siti considerati mostrano comunque una marcata variabilità nell’andamento produttivo. Al fine di comprendere le cause di tali fluttuazioni, è stata condotta un’analisi climatica per gli anni in cui è stato osservato un calo della produzione di marroni, indipendentemente dalla presenza del cinipide. E’ stata posta maggiore attenzione al regime pluviometrico, in particolare dei mesi di giugno (importante per la fioritura e l’impollinazione del castagno) e agosto e settembre (importanti per la loro incidenza sulla fase di fruttificazione). Lo studio delle precipitazioni evidenzia che queste non sono state tali da compromettere la produzione dei frutti. In particolare, non è stato possibile vedere una produzione a seguito di eventi di precipitazione abbondante durante la fioritura. In alcuni anni, infatti, si è registrata un’elevata piovosità nel mese di giugno, senza che ciò abbia compromesso negativamente la produzione; al contrario, in tali anni si sono spesso ottenute buone produzioni. Si è concluso dicendo che le diminuzioni produttive osservate negli anni successivi all’avvio della lotta biologica non sono riconducibili né ad una ripresa del fitofago infestante né a condizioni climatiche sfavorevoli durante la fioritura. Tali oscillazioni sembrano essere attribuibili a fattori riguardanti la fenologia del castagno, in particolare al fenomeno dell’alternanza produttiva.
Castagno
Produzione
Lotta biologica
Prealpi Trevigiane
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/88120