IL CAPITALOCENE E LA CRISI DEL CAPITALISMO A PARTIRE DAGLI STUDI ECOLOGICI DI KARL MARX. Crescita, scarsità, decrescita e abbondanza.

I begin the thesis by analyzing what Karl Marx's ecological studies are and why they can still be considered contemporary in our capitalist system. After reading the appropriate sources, I focus on understanding what primitive accumulation is, the prerequisites of capitalist production, how wage labor was generated, and what private property is. I then delve into the central part of my studies, addressing land rent, absolute rent, and Marx's critique of Ricardo's differential rent. After conducting this research, I comprehend the meaning of metabolism and the interaction between humans and nature, what natural limits are, and Marx's critique of the intensive exploitation of land and the extensive exploitation of labor. I consider that capitalism, solely for the purpose of increasing production and capital creation, causes a metabolic rift between humans and nature. At this point, I analyze what Marx's ecology is, and thus ecosocialism, and how these theories have been revisited and studied by authors like Saito, Moore, and Foster in recent years. Indeed, in the Anthropocene, the current geological era, the environmental problem is one of the main issues causing damage on a planetary level. From the term Anthropocene, I move towards studying the concept of Capitalocene. Once I understand what the Capitalocene is, I intend to study how capitalism acts in nature and society, what the irreversible crises of this system are, how it operates in the Global South and the periphery, and what tipping points are. I then question whether it is possible to reconcile green economic growth with respecting natural limits and the decarbonization goals by 2050, conducting research on real cases such as Tesla. After a series of investigations, I consider the option of thinking about degrowth because I realize that continuous economic growth is not in line with environmental sustainability goals. Thus, I conduct research on the flaws of this economic system, such as artificial scarcities, the use of closed technologies, the dismantling of common goods, the loss of the concept of abundance, externalization in the Global South, and the consumerist society. I conclude by studying the consequences of this system on society, analyzing the themes of social justice and ecological imperialism, and understanding how economy, society, and environment are closely interdependent and connected. Towards the end of my research, I find that degrowth could be the solution towards a more sustainable and socially equal environment. However, after realizing that degrowth applied to capitalism can only cause stagnation and economic collapse, I consider a possible communism of degrowth. I address the topic by explaining the fundamental points. I conduct research on the example of Barcelona and the "Declaración de Emergencia Climática." At the end of my research, however, I question the limits of this political intervention, thus considering the possible existence of abundance beyond degrowth.

Inzio la tesi analizzando cosa siano gli studi ecologici di Karl Marx ed il motivo per cui essi possano essere definiti ancora contemporanei nel nostro sistema capitalistico. Quindi dopo aver letto le fonti adatte mi preoccupo di capire cosa sia l'accumulazione originaria, quali siano i presupposti della produzione capitalista, come si sia generato il lavoro salariato e cosa sia la proprietà privata. Mi addentro poi nella parte centrale dei miei studi trattando la rendita fondiaria, quella assoluta e la critica della rendita differenziale di Ricardo da parte di Marx. Dopo aver eseguito questa ricerca capisco il significato di metabolismo e interazione tra uomo e natura, cosa siano i limiti naturali e la critica di Marx allo sfruttamento intensivo della terra e a quello estensivo della forza lavoro. Considero che il capitalismo è un sistema che al solo scopo di aumentare la produzione e la creazione di capitale causa la frattura metabolica tra uomo e natura. A questo punto mi trovo ad analizzare cosa sia l'ecologia di Marx e quindi l'ecosocialismo e come queste teorie siano state riprese e studiate da autori come Saito, Moore e Foster in questi anni. Infatti, nell'antropocene, era geologica attuale, il problema ambientale è uno dei problemi principali a causare danni a livello planetario. Dal termine antropocene mi dirigo verso lo studio del concetto di capitalocene. Una volta capito cosa sia il capitalocene intendo studiare come il capitalismo agisca nella natura e nella società; quindi, quali siano le crisi irreversibili di questo sistema, come esso agisca nel Sud globale e nella periferia e cosa siano i tipping points. Mi domando in seguito se sia possibile conciliare una crescita economica verde con il rispetto dei limiti naturali e gli obbiettivi di decarbonizzazione entro il 2050 svolgendo alcune ricerche su casi reali come ad esempio il caso Tesla. Dopo una serie di ricerche provo a considerare l'opzione di pensare ad una decrescita poiché mi accorgo che una crescita economica continua non è in linea con gli obbiettivi di sostenibilità ambientali. Ecco che svolgo alcune ricerche sui difetti di questo sistema economico come, ad esempio, trattando le scarsità artificiali, l'utilizzo di tecnologie chiuse, lo smantellamento dei beni comuni, la perdita del concetto di abbondanza, l'esternalizzazione nel Sud globale e la società consumista. Termino studiando quali siano le conseguenze di questo sistema sulla società e quindi analizzando il tema di giustizia sociale e imperialismo ecologico, e capendo quindi come economia, società e ambiente siano strettamente interdipendenti e collegate. Mi ritrovo verso la fine della mia ricerca a capire che la decrescita potrebbe essere la soluzione verso un ambiente più sostenibile e socialmente uguale. Dopo aver capito però che la decrescita applicata al capitalismo può causare solo stagnazione ed un crollo economico provo a pensare ad un possibile comunismo della decrescita. Tratto l'argomento esplicando i punti fondamentali. Svolgo una ricerca sull'esempio di Barcellona e la Declaracìon emergencia climàtica. Alla fine della mia ricerca però mi pongo dei quesiti sui limiti di questo intervento politico, provo quindi a considerare una possibile esistenza di abbondanza oltre la decrescita.