Rethinking the school in the complexity of the current reality requires a deep knowledge of the history of school policies that have characterized our country from the early Twentieth century to the present day. They continue to influence organization and contents of today’s education and training system. The role of school for social progress, the relationship between education and economy and teacher training are themes that continue to animate the debate on school and teaching, across ages and governments. In 1948, with the establishment of the Constitution of the Italian Republic, the idea to create a School of the Constitution was born; a truly democratic institution in values and intentions, vehicle of inclusion, freedom, responsibility and social solidarity. It should have supplanted the idea of selective and discriminatory school of Casatian-Gentilian heritage. In the Nineties, the spread of neoliberal ideology, promoting the supremacy of markets, strongly critical towards the statalism, inaugurated the concept of "school-company". This kind of school is oriented to efficiency, profit and competition, to increase professional knowledge and skills and improve the socio-economic development of the Country. The urgent need to define a new "idea of school", traditionally object of the pedagogy of school, now risks of being delegated exclusively to political and technical circles, supporters of the economic-technical paradigm of "human capital". For this reason it’s necessary to rethink the school and complete the unfinished project of a real School of the Constitution, which supports the paradigm of human development, attentive to the personal growth of man and to the respect for his fundamental freedoms.

Ripensare la scuola nella complessità della realtà attuale richiede un’approfondita conoscenza della storia delle politiche scolastiche ed educative che hanno contraddistinto il nostro Paese dai primi anni del Novecento ad oggi, influenzanti l'impianto organizzativo e contenutistico dell’odierno sistema educativo d’istruzione e formazione. Il ruolo della scuola nel progresso sociale, il rapporto tra istruzione ed economia e la preparazione degli insegnanti sono temi che, trasversalmente alle epoche e ai governi, continuano ad animare il dibattito sulla scuola e sull’insegnamento. Nel 1948 con l’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica italiana nasce il proposito di realizzazione di una Scuola della Costituzione; un’istituzione realmente democratica nei valori e nelle intenzioni, veicolo di inclusione, libertà, responsabilità e solidarietà sociale, soverchiante l’idea di scuola selettiva e classisticamente incanalante di eredità casatiana-gentiliana. Negli anni Novanta, il dilagare dell’ideologia neoliberista, fautrice della supremazia dei mercati, fortemente critica verso lo statalismo, inaugurerà il concetto di “scuola-azienda”, orientata all’efficienza, al profitto e alla competizione, atta ad accrescere conoscenze e competenze professionalizzanti, a favore dello sviluppo socio-economico del Paese. L’urgente necessità di definizione di una rinnovata “idea di scuola”, tradizionalmente oggetto della pedagogia della scuola, sua naturale genitrice, rischia di essere oggi delegata esclusivamente agli ambienti politici e tecnici, fautori del paradigma economicistico-tecnicistico del “capitale umano”. Da qui la necessità di ripensare la scuola, portando a compimento il progetto incompiuto di una reale Scuola della Costituzione, sostenitrice del paradigma dello sviluppo umano, attento alla crescita personale dell’uomo e al rispetto delle sue libertà fondamentali.

Ripensare la scuola oggi. Riflessione sulle finalità dell'istruzione, attraverso lo studio dell'evoluzione professionale dell'insegnante di scuola secondaria.

LIBRALATO, LAURA
2024/2025

Abstract

Rethinking the school in the complexity of the current reality requires a deep knowledge of the history of school policies that have characterized our country from the early Twentieth century to the present day. They continue to influence organization and contents of today’s education and training system. The role of school for social progress, the relationship between education and economy and teacher training are themes that continue to animate the debate on school and teaching, across ages and governments. In 1948, with the establishment of the Constitution of the Italian Republic, the idea to create a School of the Constitution was born; a truly democratic institution in values and intentions, vehicle of inclusion, freedom, responsibility and social solidarity. It should have supplanted the idea of selective and discriminatory school of Casatian-Gentilian heritage. In the Nineties, the spread of neoliberal ideology, promoting the supremacy of markets, strongly critical towards the statalism, inaugurated the concept of "school-company". This kind of school is oriented to efficiency, profit and competition, to increase professional knowledge and skills and improve the socio-economic development of the Country. The urgent need to define a new "idea of school", traditionally object of the pedagogy of school, now risks of being delegated exclusively to political and technical circles, supporters of the economic-technical paradigm of "human capital". For this reason it’s necessary to rethink the school and complete the unfinished project of a real School of the Constitution, which supports the paradigm of human development, attentive to the personal growth of man and to the respect for his fundamental freedoms.
2024
Rethinking the school today. A reflection on the aims of school education, through the study of the professional evolution of the secondary school teacher.
Ripensare la scuola nella complessità della realtà attuale richiede un’approfondita conoscenza della storia delle politiche scolastiche ed educative che hanno contraddistinto il nostro Paese dai primi anni del Novecento ad oggi, influenzanti l'impianto organizzativo e contenutistico dell’odierno sistema educativo d’istruzione e formazione. Il ruolo della scuola nel progresso sociale, il rapporto tra istruzione ed economia e la preparazione degli insegnanti sono temi che, trasversalmente alle epoche e ai governi, continuano ad animare il dibattito sulla scuola e sull’insegnamento. Nel 1948 con l’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica italiana nasce il proposito di realizzazione di una Scuola della Costituzione; un’istituzione realmente democratica nei valori e nelle intenzioni, veicolo di inclusione, libertà, responsabilità e solidarietà sociale, soverchiante l’idea di scuola selettiva e classisticamente incanalante di eredità casatiana-gentiliana. Negli anni Novanta, il dilagare dell’ideologia neoliberista, fautrice della supremazia dei mercati, fortemente critica verso lo statalismo, inaugurerà il concetto di “scuola-azienda”, orientata all’efficienza, al profitto e alla competizione, atta ad accrescere conoscenze e competenze professionalizzanti, a favore dello sviluppo socio-economico del Paese. L’urgente necessità di definizione di una rinnovata “idea di scuola”, tradizionalmente oggetto della pedagogia della scuola, sua naturale genitrice, rischia di essere oggi delegata esclusivamente agli ambienti politici e tecnici, fautori del paradigma economicistico-tecnicistico del “capitale umano”. Da qui la necessità di ripensare la scuola, portando a compimento il progetto incompiuto di una reale Scuola della Costituzione, sostenitrice del paradigma dello sviluppo umano, attento alla crescita personale dell’uomo e al rispetto delle sue libertà fondamentali.
idea di scuola
formazione docente
scuola secondaria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/88289