Violenza di genere online: pratiche e resistenze

This research, conducted due to the GIVRE Project, examines the phenomenon of Online Gender-Based Violence, through both theoretical and empirical perspectives. Through critical literature review and analysis, the study explores the main types of online gender-based violence; the role of the manosphere as a cultural matrix spreading misogynistic contents and the creation of hostile virtual spaces; as well as the governance practices of digital platforms in online gender-based violence's cases, particularly in 2025, after the political and social changes brought about by Donald Trump's second presidential term. The empirical section, based on qualitative interviews, investigates users’ digital knowledge and practices, differences in vulnerability linked to gender, sexual orientation, and age, and the impact of online violence on digital participation, awareness of the phenomenon, and experiences of self-censorship. Individual and collective resistance strategies, the contribution of activist social media pages, and users’ perceptions of different digital platforms are also examined. Throughout its research path, the thesis aims to offer a comprehensive reflection on the effectiveness of current counter strategies, highlighting how digital culture, platform features, and structural inequalities shape experiences of online gender-based violence, and discussing which defensive strategies are currently adopted and should be further developed.

La ricerca, realizzata nell’ambito del Progetto GIVRE, studia in prospettiva teorica e sperimentale il fenomeno della Violenza di Genere Online (VGO). Attraverso la ricerca e la revisione critica della letteratura, sono state esaminate: le principali tipologie di violenza di genere online; il ruolo della manosphere come matrice culturale della diffusione di contenuti misogini e della costruzione di spazi virtuali ostili; nonché le governances delle piattaforme digitali quando avvengono casi di violenza di genere online, in particolare nel 2025, dopo il secondo insediamento di Trump. La parte empirica, sviluppata mediante interviste qualitative, indaga le conoscenze e le pratiche digitali degli utenti, le differenze di vulnerabilità legate a genere, orientamento e fasce d’età, e l’impatto della violenza sulla partecipazione online, la loro consapevolezza al fenomeno, con particolare riferimento ai fenomeni di autocensura. Vengono inoltre analizzate con gli intervistati le strategie individuali e collettive di resistenza, il contributo delle pagine social attiviste e la percezione delle diverse piattaforme digitali. La tesi, nel suo percorso di ricerca, intende offrire una riflessione complessiva sull'efficacia delle strategie di contrasto attualmente disponibili, evidenziando come la cultura digitale, le caratteristiche delle piattaforme e le dinamiche strutturali di disuguaglianza contribuiscano a modellare l’esperienza della violenza di genere online, e quali strategie di difesa possano essere attualmente adottate e che dovrebbero essere implementate.