Margherita Sarrocchi e Lucrezia Marinelli: la “rivoluzione donnesca” ne La Scanderbeide e ne L’Enrico

This study aims to highlight and bring to readers' attention La Scanderbeide and L’Enrico, two heroic poems composed respectively by Margherita Sarrocchi and Lucrezia Marinelli during the first half of the Seventeenth century. The first chapter presents an overview of the educational models prescribed for women between the Sixteenth and Seventeenth centuries, followed by an in-depth examination of the education received by the two poets under analysis. The study seeks to elucidate how the cultural background acquired by both writers enabled them to establish themselves in a predominantly "male" genre, such as the heroic poem. The second chapter delves into the role of female characters in La Scanderbeide, the poem by Margherita Sarrocchi. It begins with a detailed analysis of the sorceress Calidora, highlighting the connection between women and science, a link that echoes Sarrocchi's passion for scientific as well as humanistic disciplines. The chapter then examines the relationship between Silveria and Rosmonda, the two warrior women in the poem, and explores the figure of Beatrice Cenci, the supposed inspiration for the character of Silveria. The chapter ends with a broader discussion of the characteristics of the "minor" female characters. The third and final chapter analyzes the female characters in L’Enrico by Lucrezia Marinelli. Specifically, it focuses on the characters of Claudia and Emilia, also warrior women, comparing them to the combatants in Sarrocchi's poem. Particular attention is given to the Queen of Argos and the sorceress Erina, emphasizing the traits that define their exceptional nature within the epic tradition. The study concludes with a reflection on the appropriateness of defining the two analyzed poems as "proto-feminist" works.

Scopo del presente lavoro vuole essere quello di valorizzare e portare all'attenzione dei lettori La Scanderbeide e L'Enrico, i due poemi eroici elaborati rispettivamente da Margherita Sarrocchi e Lucrezia Marinelli nella prima metà del Seicento. Il primo capitolo consiste in una rassegna dei modelli educativi previsti per le donne tra il Cinquecento e il Seicento, con un successivo approfondimento riguardante l'educazione ricevuta dalle due poetesse prese in analisi. Lo studio, svolto in questa parte dell’elaborato, si propone, infatti, di illustrare in che modo il bagaglio culturale costruito da entrambe le letterate abbia permesso loro di affermarsi in un genere prevalentemente "maschile", quale era quello del poema eroico. Il secondo capitolo approfondisce il ruolo dei personaggi femminili ne La Scanderbeide, poema di Margherita Sarrocchi. In particolare, si parte da un'analisi dettagliata della maga Calidora, mettendo in evidenza il legame tra donne e scienza; un legame in cui riecheggia la passione dimostrata da Margherita Sarrocchi per le discipline scientifiche, oltre che umanistiche. Si procede poi con l'analisi del rapporto tra Silveria e Rosmonda, le due donne guerriere del poema, e con lo studio della figura di Beatrice Cenci, ipotetica ispiratrice del personaggio di Silveria. Il capitolo termina con una più generale trattazione delle peculiarità dei personaggi femminili "minori". Il terzo ed ultimo capitolo consiste nell'analisi dei personaggi femminili presenti ne L'Enrico di Lucrezia Marinelli. Più specificatamente, si approfondiscono i personaggi di Claudia ed Emilia, anch'esse donne guerriere, ponendole a confronto con le combattenti del poema elaborato da Sarrocchi. Particolare attenzione viene riservata, inoltre, alla regina di Argo e alla maga Erina, insistendo sui tratti che definiscono l'eccezionalità dei due personaggi nella tradizione epica. L'elaborato si conclude con una riflessione circa l'adeguatezza della definizione dei due poemi analizzati come opere "proto-femministe".