L'Omelia "Attende tibi ipsi" di Basilio di Cesarea: un confronto tra l'originale greco e le versioni latina e siriaca, con uno studio sulla ricezione

La tesi consiste nell'analisi della produzione omiletica di Basilio di Cesarea come mediatore tra la Chiesa Orientale e Occidentale; si prendono in analisi le teorie di traduzione, in particolare quelle religiose, con un focus sul lavoro di Rufino di Aquileia e quelle realizzate nel mondo siriaco tra IV e VIII secolo. Ci si concentra poi sul testo dell'Omelia "Attende tibi ipsi", sulla base dell'edizione critica del testo originale greco, sulla traduzione latina (realizzata appunto da Rufino di Aquileia) e su quella siriaca, della quale ho selezionato alcune porzioni di testo per una comparazione sinottica. Il fine è quello di analizzare le tecniche traduttive nei due differenti contesti religiosi e culturali, il rapporto con l'originale e le rispettive ricezioni.