La presente tesi analizza il concetto di “paese sicuro” nell’ambito del diritto internazionale e del diritto dell’Unione Europea, con particolare attenzione alle sue implicazioni sul diritto di asilo e alla prassi degli Stati nel designare determinati paesi come sicuri. Attraverso l’esame dei fondamenti giuridici — dalla Convenzione di Ginevra del 1951 al Regolamento di Dublino e alla Direttiva Procedure 2013/32/UE — viene tracciata l’evoluzione normativa del concetto, evidenziandone le criticità e le ricadute sui diritti dei richiedenti protezione internazionale. Vengono inoltre approfondite le interpretazioni offerte dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Due casi studio, Italia e Regno Unito, illustrano le concrete applicazioni nazionali, comprese le recenti politiche di esternalizzazione (come l'accordo Italia-Albania e il Memorandum UK-Rwanda). L’analisi mette in luce come il concetto di “paese sicuro” possa compromettere la tutela individuale dei richiedenti asilo, trasformandosi in uno strumento di contenimento migratorio a scapito del rispetto dei diritti fondamentali.
Il concetto di "paese sicuro" nel diritto europeo: un'analisi comparativa di Italia e Regno Unito
ORUNESU PREIATA, ELISA
2024/2025
Abstract
La presente tesi analizza il concetto di “paese sicuro” nell’ambito del diritto internazionale e del diritto dell’Unione Europea, con particolare attenzione alle sue implicazioni sul diritto di asilo e alla prassi degli Stati nel designare determinati paesi come sicuri. Attraverso l’esame dei fondamenti giuridici — dalla Convenzione di Ginevra del 1951 al Regolamento di Dublino e alla Direttiva Procedure 2013/32/UE — viene tracciata l’evoluzione normativa del concetto, evidenziandone le criticità e le ricadute sui diritti dei richiedenti protezione internazionale. Vengono inoltre approfondite le interpretazioni offerte dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Due casi studio, Italia e Regno Unito, illustrano le concrete applicazioni nazionali, comprese le recenti politiche di esternalizzazione (come l'accordo Italia-Albania e il Memorandum UK-Rwanda). L’analisi mette in luce come il concetto di “paese sicuro” possa compromettere la tutela individuale dei richiedenti asilo, trasformandosi in uno strumento di contenimento migratorio a scapito del rispetto dei diritti fondamentali.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88478