This thesis explores the protection of cultural heritage during armed conflicts, beginning with the emblematic case of Paris during the Second World War. After reconstructing the historical context of the Nazi occupation and the city’s cultural resistance, the work examines the controversial role of General Dietrich von Choltitz in the preservation of the French capital. The second section delves into the Nazi regime’s cultural plundering, the Allied response through the operations of the "Monuments Men," and the emergence of international legal frameworks aimed at safeguarding cultural property during wartime. The third part focuses on post-war conflicts—from Korea to the former Yugoslavia, and more recently Iraq and Syria—highlighting how the destruction of cultural heritage is often deliberate and used as a strategy of identity erasure. Finally, the thesis investigates the vital role of UNESCO and organizations such as the Blue Shield in promoting global cooperation for cultural heritage protection. Through a historical and multidisciplinary approach, the research emphasizes how defending culture in times of war is not only an act of material preservation but also a form of civil resistance and protection of collective identity.

Questa tesi analizza la protezione del patrimonio culturale durante i conflitti armati, a partire dal caso emblematico di Parigi durante la Seconda guerra mondiale. Dopo aver ricostruito il contesto storico dell’occupazione nazista e la risposta culturale della città, si esplora il ruolo controverso del generale Dietrich von Choltitz nella preservazione della capitale francese. La seconda parte approfondisce il fenomeno della spoliazione culturale da parte del regime nazista, la risposta alleata attraverso le operazioni dei "Monuments Men", e l’emergere di normative internazionali a tutela dei beni culturali in tempo di guerra. La terza parte si concentra su conflitti successivi – dalla Corea alla ex Jugoslavia, fino all’Iraq e alla Siria – mostrando come la distruzione del patrimonio culturale sia spesso deliberata e parte integrante di strategie di annientamento identitario. Infine, viene esaminato il ruolo cruciale dell’UNESCO e di organismi come il Blue Shield nel promuovere una protezione globale e cooperativa del patrimonio culturale. Attraverso un approccio storico e multidisciplinare, la tesi intende evidenziare come la difesa della cultura nei conflitti non sia solo un atto di tutela materiale, ma anche una forma di resistenza civile e difesa dell’identità collettiva.

LIBERARE PARIGI, SALVARE LA CULTURA: LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE DURANTE E DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE

GIOIA, TOMMASO
2024/2025

Abstract

This thesis explores the protection of cultural heritage during armed conflicts, beginning with the emblematic case of Paris during the Second World War. After reconstructing the historical context of the Nazi occupation and the city’s cultural resistance, the work examines the controversial role of General Dietrich von Choltitz in the preservation of the French capital. The second section delves into the Nazi regime’s cultural plundering, the Allied response through the operations of the "Monuments Men," and the emergence of international legal frameworks aimed at safeguarding cultural property during wartime. The third part focuses on post-war conflicts—from Korea to the former Yugoslavia, and more recently Iraq and Syria—highlighting how the destruction of cultural heritage is often deliberate and used as a strategy of identity erasure. Finally, the thesis investigates the vital role of UNESCO and organizations such as the Blue Shield in promoting global cooperation for cultural heritage protection. Through a historical and multidisciplinary approach, the research emphasizes how defending culture in times of war is not only an act of material preservation but also a form of civil resistance and protection of collective identity.
2024
Liberate Paris, Save Culture: The Protection of Cultural Heritage During and After World War II
Questa tesi analizza la protezione del patrimonio culturale durante i conflitti armati, a partire dal caso emblematico di Parigi durante la Seconda guerra mondiale. Dopo aver ricostruito il contesto storico dell’occupazione nazista e la risposta culturale della città, si esplora il ruolo controverso del generale Dietrich von Choltitz nella preservazione della capitale francese. La seconda parte approfondisce il fenomeno della spoliazione culturale da parte del regime nazista, la risposta alleata attraverso le operazioni dei "Monuments Men", e l’emergere di normative internazionali a tutela dei beni culturali in tempo di guerra. La terza parte si concentra su conflitti successivi – dalla Corea alla ex Jugoslavia, fino all’Iraq e alla Siria – mostrando come la distruzione del patrimonio culturale sia spesso deliberata e parte integrante di strategie di annientamento identitario. Infine, viene esaminato il ruolo cruciale dell’UNESCO e di organismi come il Blue Shield nel promuovere una protezione globale e cooperativa del patrimonio culturale. Attraverso un approccio storico e multidisciplinare, la tesi intende evidenziare come la difesa della cultura nei conflitti non sia solo un atto di tutela materiale, ma anche una forma di resistenza civile e difesa dell’identità collettiva.
Storia
Conflitti
Memoria
Patrimonio
Convenzione
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Gioia_Tommaso.pdf.pdf

accesso aperto

Dimensione 3.63 MB
Formato Adobe PDF
3.63 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/88573