Revisione esplorativa della letteratura sulla comorbidità tra disturbo bipolare e disturbi dell'alimentazione

La presente revisione esplorativa della letteratura è stata condotta con l’intento di valutare la comorbidità tra disturbo bipolare (DB) e disturbi dell’alimentazione (DA), con l’obiettivo di analizzare i tassi di prevalenza reciproca e le principali implicazioni cliniche di questa associazione. Dopo una descrizione aggiornata dei criteri diagnostici, dell’eziologia, delle comorbidità e dei trattamenti per entrambe le condizioni, il lavoro si focalizza sulla revisione della letteratura scientifica pubblicata tra il 2000 e il 2025, selezionando 64 studi originali secondo i criteri PRISMA-ScR. I risultati suggeriscono che i tassi di prevalenza dei DA nel corso della vita all’interno delle popolazioni con DB sono sostanzialmente superiori a quelli riscontrati nella popolazione generale e che, analogamente, la prevalenza lifetime del DB in pazienti con DA risulta superiore rispetto ai tassi del DB osservati nella popolazione generale. La presenza di comorbidità tra DB e DA è associata a una maggiore gravità clinica, un decorso più complesso, un aumento del rischio suicidario e una maggiore frequenza di altre comorbidità mediche e psichiatriche. Inoltre, la sintomatologia dei pazienti che presenta le due condizioni in concomitanza sembra essere associata a un maggiore disagio, a un peggioramento della qualità di vita e a maggiori difficoltà di regolazione delle emozioni. Le differenze nei tassi di comorbidità sono attribuibili a molteplici fattori: metodologici, clinici e socioculturali. L’elaborato sottolinea la necessità di una valutazione clinica multidisciplinare e di strategie terapeutiche integrate per la gestione dei pazienti con DB e DA in comorbidità, suggerendo ulteriori ricerche per chiarire i meccanismi eziopatogenetici condivisi e ottimizzare gli interventi clinici.