Il presente lavoro di ricerca ha come scopo principale approfondire la preadolescenza, una fase cruciale dello sviluppo caratterizzata da trasformazioni concomitanti di natura fisica, ormonale, cognitiva, comportamentale ed emotiva, oltre che da mutamenti significativi nelle dinamiche sociali e scolastiche. Questo periodo si contraddistingue per l’intensa crescita dei ragazzi e delle ragazze, per l’ampio potenziale evolutivo, ma anche per le numerose vulnerabilità. Sebbene la maggior parte dei giovani adolescenti riesca a superare positivamente questa fase di transizione, alcuni possono manifestare difficoltà temporanee, senza ripercussioni nella vita adulta, mentre altri possono sviluppare problematiche psicologiche più stabili e persistenti. In questo periodo di sviluppo particolarmente critico, l’analisi e il monitoraggio del benessere psico-emotivo risultano fondamentali per attuare interventi precoci e fornire strumenti efficaci volti alla gestione delle dimensioni più critiche legate alla salute mentale. A tal proposito, questo elaborato ha come primo obiettivo quello di mettere a confronto un sottogruppo di studenti di seconda media che ha partecipato ad un intervento psicoeducativo con quelle di un sottogruppo che non vi ha preso parte, rispetto alle risposte fornite ad alcuni questionari self-report prima e dopo l’intervento. L’analisi dei dati ha confermato l’ipotesi secondo cui l’utilizzo della metodologia dei focus groups risulta efficace nel ridurre le difficoltà di regolazione emotiva, la sintomatologia e la sfiducia epistemica. Offrendo uno spazio di confronto e riflessione sui temi legati alla salute mentale, questi interventi favoriscono una maggiore consapevolezza e un miglioramento del benessere percepito. Sono state inoltre indagate le correlazioni tra regolazione emotiva, sintomi internalizzanti ed esternalizzanti e fiducia epistemica all’interno dell’intero campione, con particolare attenzione alle differenze di genere. I risultati delle analisi confermano il ruolo centrale della disregolazione emotiva nello sviluppo e nel mantenimento della sintomatologia e alla sua correlazione con la sfiducia e la credulità epistemiche. Il presente elaborato contribuisce dunque ad arricchire la comprensione dei fattori emotivi e cognitivi implicati nella salute mentale dei preadolescenti, al fine di prevenire forme specifiche di psicopatologia e promuovere un sano sviluppo socio-emotivo.
Regolazione emotiva, sintomi internalizzanti ed esternalizzanti e fiducia epistemica in preadolescenza: studio empirico sulle differenze di genere e sugli effetti di un intervento psicoeducativo
CAMERINI, ALICE
2024/2025
Abstract
Il presente lavoro di ricerca ha come scopo principale approfondire la preadolescenza, una fase cruciale dello sviluppo caratterizzata da trasformazioni concomitanti di natura fisica, ormonale, cognitiva, comportamentale ed emotiva, oltre che da mutamenti significativi nelle dinamiche sociali e scolastiche. Questo periodo si contraddistingue per l’intensa crescita dei ragazzi e delle ragazze, per l’ampio potenziale evolutivo, ma anche per le numerose vulnerabilità. Sebbene la maggior parte dei giovani adolescenti riesca a superare positivamente questa fase di transizione, alcuni possono manifestare difficoltà temporanee, senza ripercussioni nella vita adulta, mentre altri possono sviluppare problematiche psicologiche più stabili e persistenti. In questo periodo di sviluppo particolarmente critico, l’analisi e il monitoraggio del benessere psico-emotivo risultano fondamentali per attuare interventi precoci e fornire strumenti efficaci volti alla gestione delle dimensioni più critiche legate alla salute mentale. A tal proposito, questo elaborato ha come primo obiettivo quello di mettere a confronto un sottogruppo di studenti di seconda media che ha partecipato ad un intervento psicoeducativo con quelle di un sottogruppo che non vi ha preso parte, rispetto alle risposte fornite ad alcuni questionari self-report prima e dopo l’intervento. L’analisi dei dati ha confermato l’ipotesi secondo cui l’utilizzo della metodologia dei focus groups risulta efficace nel ridurre le difficoltà di regolazione emotiva, la sintomatologia e la sfiducia epistemica. Offrendo uno spazio di confronto e riflessione sui temi legati alla salute mentale, questi interventi favoriscono una maggiore consapevolezza e un miglioramento del benessere percepito. Sono state inoltre indagate le correlazioni tra regolazione emotiva, sintomi internalizzanti ed esternalizzanti e fiducia epistemica all’interno dell’intero campione, con particolare attenzione alle differenze di genere. I risultati delle analisi confermano il ruolo centrale della disregolazione emotiva nello sviluppo e nel mantenimento della sintomatologia e alla sua correlazione con la sfiducia e la credulità epistemiche. Il presente elaborato contribuisce dunque ad arricchire la comprensione dei fattori emotivi e cognitivi implicati nella salute mentale dei preadolescenti, al fine di prevenire forme specifiche di psicopatologia e promuovere un sano sviluppo socio-emotivo.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88748