FoMO e l’uso Problematico dei Social Network: impatti psicologici nei giovani adulti

The transition to adulthood represents a crucial phase in the life cycle, characterized by profound psychological, cognitive, and social changes. In recent decades, rapid socio-cultural and technological shifts have transformed the experiences of young adults, creating new dynamics that can influence their psychological well-being in complex ways. While digital technologies and social media expand opportunities for social interaction and access to information, they also pose significant risks to mental health, as online activities may lose their functional value, leading to problematic outcomes. Among the factors involved are phenomena such as the Fear of Missing Out (FoMO) and internalizing symptoms, which are variables that, despite growing interest, have not yet been explored in relation to the construct of mentalized affectivity. The study aims to investigate the phenomenon of FoMO among young adults, also including distress symptoms, mentalized affectivity dimensions (identifying, processing and expressing), and problematic social networking sites (SNSs) use. To achieve this goal, data collection was carried out through the administration of socio-demographic questions and psychological self-report questionnaires to a non-clinical sample of young adults aged 18 to 35. The results suggested that FoMO has a significant negative effect on distress symptoms, which varies depending on two moderating variables: emotional identification and problematic SNSs use. These latter factors increase the risk of psychological distress by weakening or reversing the negative effect that FoMO has on distress. Conversely, gender does not appear to be a significant moderator in the relationship between the two variables. Furthermore, greater emotional processing and expression abilities are associated with lower levels of FoMO and distress, acting as potential protective factors for psychological well-being. The findings highlight that younger populations are more vulnerable to FoMO and its effects on psychological well-being; therefore, promoting a conscious use of digital technologies, along with enhancing emotional processing and expression skills, can be helpful in supporting the mental health of young adults.

La transizione all’età adulta rappresenta una fase cruciale del ciclo di vita, contraddistinta da profondi cambiamenti psicologici, cognitivi e sociali. Negli ultimi decenni, i rapidi mutamenti socio-culturali e tecnologici hanno trasformato le esperienze dei giovani adulti, creando nuove dinamiche che influenzano il loro benessere psicologico in modi complessi. Se da un lato le tecnologie digitali e i social media ampliano le possibilità di interazione sociale e di accesso alle informazioni, dall’altro comportano rischi significativi per la salute mentale, poiché le attività online possono perdere il loro valore funzionale, portando a esiti problematici. Tra i fattori coinvolti emergono fenomeni come la Fear of Missing Out (FoMO) e i sintomi internalizzanti, variabili che, pur essendo di crescente interesse, non sono ancora state esplorate nella loro relazione con il costrutto di mentalizzazione affettiva. Lo studio si propone di indagare il fenomeno della FoMO tra i giovani adulti, prendendo anche in considerazione i sintomi di distress, le dimensioni della mentalizzazione affettiva (identificazione, elaborazione ed espressione emotiva) e l’uso problematico dei social media. Per raggiungere questo obiettivo, è stata condotta una raccolta dati mediante la somministrazione di domande socio-demografiche e una batteria di questionari self-report ad un campione non clinico di giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 35 anni. I risultati emersi suggeriscono che la FoMO ha un effetto negativo significativo sui sintomi di distress, il quale varia in funzione di due variabili moderatrici: l’identificazione emotiva e l’uso problematico dei social media. Queste ultime aumentano il rischio di disagio psicologico, attenuando o invertendo l’effetto negativo che la FoMO esercita sul distress; invece, il genere non sembra essere un moderatore significativo nella relazione tra le due variabili. Inoltre, maggiori capacità di elaborazione ed espressione emotiva si associano a livelli più bassi di FoMO e distress, agendo come possibili fattori protettivi per il benessere psicologico. I dati emersi evidenziano che le popolazioni più giovani risultano più vulnerabili alla FoMO e ai suoi effetti sul benessere psicologico; pertanto, promuovere un uso consapevole delle tecnologie digitali, insieme al potenziamento delle capacità di elaborazione ed espressione emotiva, può essere utile a sostenere la salute mentale tra i giovani adulti.