La percezione del tempo è un aspetto fondamentale della cognizione umana che si ritiene sia intimamente legata ai processi interocettivi che regolano la consapevolezza degli stati interni del corpo e rappresenta un'area di particolare interesse nello studio dell'Anoressia nervosa (AN), un disturbo caratterizzato da alterazioni significative nella percezione corporea e nell'elaborazione degli stimoli interocettivi. Lo studio si propone di esplorare la percezione temporale in individui con diagnosi di AN confrontandola con quella di un gruppo di controllo non affetto utilizzando paradigmi di riproduzione e stima temporale. La ricerca mira a valutare se e come la percezione del tempo possa essere alterata nell'AN. Allo studio hanno partecipato 128 persone di sesso femminile, 64 con diagnosi di AN e 64 controlli sani. Tutti i partecipanti hanno completato una serie di test neuropsicologici, in particolare il Test breve di intelligenza (TIB), la memoria con interferenza a 10 e 30 secondi, il Trial Making Test A e B e il Test di stime cognitive (STEP) insieme ad un compito di riproduzione temporale (riprodurre la durata di uno stimolo visivo o uditivo) e uno di stima temporale (stimare in secondi la durata di uno stimolo visivo o uditivo) in due condizioni: senza carico cognitivo e con carico cognitivo. Quest'ultimo è consistito in un compito secondario distraente quale leggere e ricordare triplette di lettere. Le partecipanti sono state assegnate in modo randomizzato alle due condizioni. Gli intervalli temporali indagati variavano da 1 a 12 secondi. I risultati mostrano un pattern complesso e differenziato nei due compiti. Nel compito di stima temporale, le pazienti con AN si sono dimostrate più accurate dei controlli in assenza di carico cognitivo, ma la loro performance peggiora in presenza di un carico cognitivo, soprattutto con stimoli uditivi. Nel compito di riproduzione temporale si osserva una generale tendenza alla sottostima della durata, comune a entrambi i gruppi, ma le pazienti risultano più accurate dei controlli con stimoli visivi, anche in condizioni di carico. Le analisi correlazionali indicano un'associazione tra la percezione temporale e fattori emotivi e cognitivi, suggerendo una particolare sensibilità delle pazienti AN a elementi interocettivi ed emotivi. Lo studio potrebbe contribuire a una più approfondita comprensione dei meccanismi cognitivi dell'AN, con potenziali implicazioni per lo sviluppo di interventi terapeutici mirati.

Esplorazione della percezione temporale nell'Anoressia nervosa: Analisi dei compiti di riproduzione e stima temporale con e senza carico cognitivo

COSSI, GIUDITTA
2024/2025

Abstract

La percezione del tempo è un aspetto fondamentale della cognizione umana che si ritiene sia intimamente legata ai processi interocettivi che regolano la consapevolezza degli stati interni del corpo e rappresenta un'area di particolare interesse nello studio dell'Anoressia nervosa (AN), un disturbo caratterizzato da alterazioni significative nella percezione corporea e nell'elaborazione degli stimoli interocettivi. Lo studio si propone di esplorare la percezione temporale in individui con diagnosi di AN confrontandola con quella di un gruppo di controllo non affetto utilizzando paradigmi di riproduzione e stima temporale. La ricerca mira a valutare se e come la percezione del tempo possa essere alterata nell'AN. Allo studio hanno partecipato 128 persone di sesso femminile, 64 con diagnosi di AN e 64 controlli sani. Tutti i partecipanti hanno completato una serie di test neuropsicologici, in particolare il Test breve di intelligenza (TIB), la memoria con interferenza a 10 e 30 secondi, il Trial Making Test A e B e il Test di stime cognitive (STEP) insieme ad un compito di riproduzione temporale (riprodurre la durata di uno stimolo visivo o uditivo) e uno di stima temporale (stimare in secondi la durata di uno stimolo visivo o uditivo) in due condizioni: senza carico cognitivo e con carico cognitivo. Quest'ultimo è consistito in un compito secondario distraente quale leggere e ricordare triplette di lettere. Le partecipanti sono state assegnate in modo randomizzato alle due condizioni. Gli intervalli temporali indagati variavano da 1 a 12 secondi. I risultati mostrano un pattern complesso e differenziato nei due compiti. Nel compito di stima temporale, le pazienti con AN si sono dimostrate più accurate dei controlli in assenza di carico cognitivo, ma la loro performance peggiora in presenza di un carico cognitivo, soprattutto con stimoli uditivi. Nel compito di riproduzione temporale si osserva una generale tendenza alla sottostima della durata, comune a entrambi i gruppi, ma le pazienti risultano più accurate dei controlli con stimoli visivi, anche in condizioni di carico. Le analisi correlazionali indicano un'associazione tra la percezione temporale e fattori emotivi e cognitivi, suggerendo una particolare sensibilità delle pazienti AN a elementi interocettivi ed emotivi. Lo studio potrebbe contribuire a una più approfondita comprensione dei meccanismi cognitivi dell'AN, con potenziali implicazioni per lo sviluppo di interventi terapeutici mirati.
2024
Exploring temporal perception in Anorexia nervosa: Analysis of time reproduction and time estimation tasks with and without cognitive load
Anoressia nervosa
percezione temporale
carico cognitivo
riproduzione tempo
stima temporale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/88763