Questo elaborato andrà ad esplorare se la trasparenza di prezzo – il True Price che include i costi ambientali e sociali – riesce davvero a convincere i consumatori a pagare di più per un prodotto sostenibile. La struttura oltre ad avere un introduzione riguardante tutto ciò che concerne la psicologia ambientale e della sostenibilità, si articolerà in un disegno di ricerca svolto tramite un survey online che vede coinvolti circa più di un centinaio di partecipanti come campione rappresentativo e si andrà ad indagare se la stessa compravendita di prodotti con due spiegazioni diverse: (1) prezzo più alto motivato da impatti ambientali dettagliati; (2) identico sovrapprezzo giustificato da un generico aumento dei costi globali, avrà un effetto. Il questionario andrà a misurare la willingness to pay dei partecipanti, la percezione di equità del prezzo e variabili psicologiche chiave come la capacità di un individuo di considerare le conseguenze delle proprie azioni nel futuro tramite la scala (CFC-14), la percezione del rischio del cambiamento climatico (RPCC), valori e norme pro-ambientali e infine le scale demografiche. L’ipotesi è che la trasparenza funzioni da leva morale: sapere perché si paga di più dovrebbe far sentire il consumatore efficace e orgoglioso, aumentando la disponibilità a spendere. Ci si aspetta però differenze legate a valori personali e sensibilità climatica. I risultati chiariranno quali processi cognitivi ed emotivi sostengono (o ostacolano) l’accettazione di un prezzo davvero "sostenibile", offrendo spunti per comunicare il “costo reale” dei prodotti senza perdere il cliente.
TRASPARENZA DI PREZZO E SOSTENIBILITÀ: INDAGINE SPERIMENTALE SUI PROCESSI COGNITIVI ED EMOTIVI NELLE SCELTE DI CONSUMO.
FIDANI, MARCO
2024/2025
Abstract
Questo elaborato andrà ad esplorare se la trasparenza di prezzo – il True Price che include i costi ambientali e sociali – riesce davvero a convincere i consumatori a pagare di più per un prodotto sostenibile. La struttura oltre ad avere un introduzione riguardante tutto ciò che concerne la psicologia ambientale e della sostenibilità, si articolerà in un disegno di ricerca svolto tramite un survey online che vede coinvolti circa più di un centinaio di partecipanti come campione rappresentativo e si andrà ad indagare se la stessa compravendita di prodotti con due spiegazioni diverse: (1) prezzo più alto motivato da impatti ambientali dettagliati; (2) identico sovrapprezzo giustificato da un generico aumento dei costi globali, avrà un effetto. Il questionario andrà a misurare la willingness to pay dei partecipanti, la percezione di equità del prezzo e variabili psicologiche chiave come la capacità di un individuo di considerare le conseguenze delle proprie azioni nel futuro tramite la scala (CFC-14), la percezione del rischio del cambiamento climatico (RPCC), valori e norme pro-ambientali e infine le scale demografiche. L’ipotesi è che la trasparenza funzioni da leva morale: sapere perché si paga di più dovrebbe far sentire il consumatore efficace e orgoglioso, aumentando la disponibilità a spendere. Ci si aspetta però differenze legate a valori personali e sensibilità climatica. I risultati chiariranno quali processi cognitivi ed emotivi sostengono (o ostacolano) l’accettazione di un prezzo davvero "sostenibile", offrendo spunti per comunicare il “costo reale” dei prodotti senza perdere il cliente.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88778