Censimento dei gruppi di auto-mutuo aiuto per la salute mentale operanti in Veneto

This thesis aims to conduct a survey of mutual-help groups for mental health operating in Veneto, with the objective of mapping their presence across the territory and analyzing their operational methods. As highlighted in the literature, these groups are considered effective support tools for individuals with mild or remitted mental health conditions. The investigation was carried out through an online search of associations active in the sector. An initial approach to the regional Volunteer Service Centers (CSV) proved unfruitful, followed by contact with A.I.T.Sa.M., which led to the identification of several active groups within various associations. Particular attention was given to the Gruppo Arcobaleno for depression and panic attacks, part of the Cooperativa Self-Help in Verona, which was the only group identified with a specific focus on these issues. The analysis revealed critical challenges regarding the sustainability of these groups, primarily due to the stigma surrounding mental health and the workload borne by the volunteers responsible for their management and promotion.

Il presente elaborato di tesi si propone di censire i gruppi di auto mutuo aiuto per la salute mentale operanti nella regione Veneto, con l’obiettivo di mappare la loro diffusione sul territorio e le loro modalità operative in quanto, come evidenziato dalla letteratura, sono ritenuti validi strumenti di supporto per persone con disturbi lievi o in remissione. L’indagine è stata condotta attraverso una ricerca internet delle associazioni attive nel settore, con un primo approccio ai Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) della regione, risultato infruttuoso, seguito da un contatto con le sedi A.I.T.Sa.M., che ha permesso di identificare diversi gruppi attivi in varie associazioni. In particolare, è stato approfondito il caso del Gruppo Arcobaleno per depressione e attacchi di panico della Cooperativa Self-Help di Verona, l’unico gruppo individuato con un focus specifico su tali problematiche. Dall’analisi è emersa una criticità nella sostenibilità di questi gruppi, legata sia allo stigma che grava sulla salute mentale, sia al carico di lavoro che grava sui volontari impegnati nella loro gestione e promozione.