L'elaborato si pone l'obiettivo di esplorare il tema della menzogna, analizzando le motivazioni che spingono l’essere umano a mentire e le tecniche per la sua rilevazione. Non meno importate sarà l’analisi della pupillometria, la sua storia e le sue origini e la sua applicazione per la rilevazione dell’inganno. Nell’elaborato verranno inoltre descritte le caratteristiche fisiche e neurobiologiche della pupilla e le sue funzioni, ponendo particolare enfasi relativamente ai fenomeni di dilatazione e costrizione. L'obiettivo della ricerca è comprendere se la pupillometria possa essere utilizzata e considerata affidabile per comprendere se un soggetto mente o meno. È stato sviluppato un esperimento mock-crime col fine di evidenziare i processi cognitivi tipici del mindset del mentitore. L’analisi effettuata si è concentrata sulla valutazione dei cambiamenti pupillari nei 5s precedenti all’emissione della risposta. È possibile comprendere attraverso l'utilizzo di strumentazioni come Eye tracker, che registrano le variazioni di diametro pupillare, se una persona si sta preparando a mentire? È possibile, dunque, distinguere tra colpevoli ed innocenti, dalle sole variazioni del diametro pupillare?
L'uso della pupillometria per la rilevazione della menzogna: un esperimento mock-crime
MUSELLA, MARIACHIARA
2024/2025
Abstract
L'elaborato si pone l'obiettivo di esplorare il tema della menzogna, analizzando le motivazioni che spingono l’essere umano a mentire e le tecniche per la sua rilevazione. Non meno importate sarà l’analisi della pupillometria, la sua storia e le sue origini e la sua applicazione per la rilevazione dell’inganno. Nell’elaborato verranno inoltre descritte le caratteristiche fisiche e neurobiologiche della pupilla e le sue funzioni, ponendo particolare enfasi relativamente ai fenomeni di dilatazione e costrizione. L'obiettivo della ricerca è comprendere se la pupillometria possa essere utilizzata e considerata affidabile per comprendere se un soggetto mente o meno. È stato sviluppato un esperimento mock-crime col fine di evidenziare i processi cognitivi tipici del mindset del mentitore. L’analisi effettuata si è concentrata sulla valutazione dei cambiamenti pupillari nei 5s precedenti all’emissione della risposta. È possibile comprendere attraverso l'utilizzo di strumentazioni come Eye tracker, che registrano le variazioni di diametro pupillare, se una persona si sta preparando a mentire? È possibile, dunque, distinguere tra colpevoli ed innocenti, dalle sole variazioni del diametro pupillare?| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88823