In questo lavoro di tesi sono state analizzate le microstrutture che si sono venute a formare durante la deformazione sperimentale di fault gouges di Tufo Giallo Napoletano. I provini sono stati sottoposti a torsioni a velocità costante di 10 µm/s, sotto sforzi normali di 20 MPa e pressione dei fluidi di 10 MPa a temperatura di 150°C, nell'apparato "Low to High Velocity Rotary Shear Apparatus (RoSA)" presente nel laboratorio di meccanica delle rocce del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova. Le analisi microstrutturali sono poi state effettuate attraverso immagini ottenute da "Scanning Electron Microscope (SEM - Microscopio elettronico a scansione)" attraverso segnali di "Secondary Elecrons (SE)" e "BackScattered Electrons (BSE)", del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova. Tra i risultati si è osservata la struttura del fabric "YPR" e di grain size reduction tipici della deformazione fragile. Inoltre, è stata riscontrata l'evidenza microstrutturale di rotture multiple lungo i cicli di terremoti di laboratorio. La presenza di strutture con morfologia vetrosa all'interno delle "principal slip zones" suggeriscono la possibile presenza di fusi di frizione sperimentali (pseudotachiliti artificiali), le quali potrebbero essere un marker di attività sismica nelle rocce naturali.
Analisi microstrutturale di Tufo Giallo Napoletano deformato in laboratorio
GUARDA, GLORIA
2024/2025
Abstract
In questo lavoro di tesi sono state analizzate le microstrutture che si sono venute a formare durante la deformazione sperimentale di fault gouges di Tufo Giallo Napoletano. I provini sono stati sottoposti a torsioni a velocità costante di 10 µm/s, sotto sforzi normali di 20 MPa e pressione dei fluidi di 10 MPa a temperatura di 150°C, nell'apparato "Low to High Velocity Rotary Shear Apparatus (RoSA)" presente nel laboratorio di meccanica delle rocce del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova. Le analisi microstrutturali sono poi state effettuate attraverso immagini ottenute da "Scanning Electron Microscope (SEM - Microscopio elettronico a scansione)" attraverso segnali di "Secondary Elecrons (SE)" e "BackScattered Electrons (BSE)", del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova. Tra i risultati si è osservata la struttura del fabric "YPR" e di grain size reduction tipici della deformazione fragile. Inoltre, è stata riscontrata l'evidenza microstrutturale di rotture multiple lungo i cicli di terremoti di laboratorio. La presenza di strutture con morfologia vetrosa all'interno delle "principal slip zones" suggeriscono la possibile presenza di fusi di frizione sperimentali (pseudotachiliti artificiali), le quali potrebbero essere un marker di attività sismica nelle rocce naturali.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/88892