Nelle cellule, quando il sistema di controllo qualità mitocondriale percepisce un danno o un mal funzionamento a livello mitocondriale, si attivano diversi processi dinamici con lo scopo di minimizzare il danno, tra cui la mitofagia, che porta gli organelli danneggiato a degradazione. Questo processo vede come principali effettrici due proteine: la chinasi PINK1 e Parkin, con attività di E3 ubiquitina ligasi, codificate rispettivamente dai geni PINK1 e PRKN, per i quali è ormai noto da decenni, che una mutazione può portare allo sviluppo della forma precoce del Parkinson. Una disfunzione a livello delle due proteine blocca infatti la mitofagia e causa un accumulo di mitocondri disfunzionali che interferiscono sulle attività cellulari, promuovendo degenerazione dei neuroni dopaminergici a livello della sostanza nera. Tuttavia, la maggior parte delle informazioni molecolari sul funzionamento delle due proteine sono state ottenute da esperimenti condotti in vitro. È importante quindi verificare che questo processo avvenga anche in vivo, ed, in particolare, che sia esportabile anche nel contesto degli esseri umani. Infatti, comprendere nella sua completezza il processo e poter esportare i risultati all’organismo umano, permetterebbe di avanzare nella ricerca di nuove terapie, sempre più specifiche per i pazienti che soffrono di questa particolare forma di Parkinson.

IL RUOLO DELLA MITOFAGIA MEDIATA DA PINK1-PARKIN NELLA PATOGENESI DELLA MALATTIA DI PARKINSON: MECCANISMI MOLECOLARI E POSSIBILI TERAPIE

ALBERTIN, MARTINA
2024/2025

Abstract

Nelle cellule, quando il sistema di controllo qualità mitocondriale percepisce un danno o un mal funzionamento a livello mitocondriale, si attivano diversi processi dinamici con lo scopo di minimizzare il danno, tra cui la mitofagia, che porta gli organelli danneggiato a degradazione. Questo processo vede come principali effettrici due proteine: la chinasi PINK1 e Parkin, con attività di E3 ubiquitina ligasi, codificate rispettivamente dai geni PINK1 e PRKN, per i quali è ormai noto da decenni, che una mutazione può portare allo sviluppo della forma precoce del Parkinson. Una disfunzione a livello delle due proteine blocca infatti la mitofagia e causa un accumulo di mitocondri disfunzionali che interferiscono sulle attività cellulari, promuovendo degenerazione dei neuroni dopaminergici a livello della sostanza nera. Tuttavia, la maggior parte delle informazioni molecolari sul funzionamento delle due proteine sono state ottenute da esperimenti condotti in vitro. È importante quindi verificare che questo processo avvenga anche in vivo, ed, in particolare, che sia esportabile anche nel contesto degli esseri umani. Infatti, comprendere nella sua completezza il processo e poter esportare i risultati all’organismo umano, permetterebbe di avanzare nella ricerca di nuove terapie, sempre più specifiche per i pazienti che soffrono di questa particolare forma di Parkinson.
2024
THE ROLE OF PINK1-PARKIN MEDIATED MITOPHAGY IN THE PATHOGENESIS OF PARKINSON'S DISEASE: MOLECULAR MECHANISMS AND POSSIBLE THERAPIES
Parkinson
Mitofagia
PINK1
Parkin
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/89044