La connettività, intesa come lo scambio di materia ed energia che avviene tra gli habitat, è una componente essenziale per la conservazione di biodiversità ed ecosistemi, soprattutto nel caso di sistemi isolati e remoti come le sorgenti idrotermali profonde. Questi ambienti estremi ospitano una ricca biodiversità altamente specializzata, minacciata purtroppo dallo sfruttamento minerario dei fondali oceanici. In questa tesi viene analizzato il ruolo della connettività tra sorgenti idrotermali profonde del Pacifico, confrontando due diversi approcci: l’analisi di networks basati sulla distribuzione delle specie e il confronto tra plancton e benthos. Nel primo studio, i risultati evidenziano la presenza di percorsi di connessione tra i siti idrotermali, alcuni dei quali costituiscono dei ponti biogeografici chiave per il mantenimento della biodiversità regionale. Nel secondo studio, il confronto tra larve e adulti permette di valutare il ruolo della dispersione e del reclutamento larvale. L’integrazione dei due approcci permetterebbe una comprensione più completa delle dinamiche della connettività, offrendo strumenti utili per progettare strategie di conservazione efficaci, come la pianificazione di reti di Aree Marine Protette.
Connettività in aree marine profonde
LOVISON, ELISA
2024/2025
Abstract
La connettività, intesa come lo scambio di materia ed energia che avviene tra gli habitat, è una componente essenziale per la conservazione di biodiversità ed ecosistemi, soprattutto nel caso di sistemi isolati e remoti come le sorgenti idrotermali profonde. Questi ambienti estremi ospitano una ricca biodiversità altamente specializzata, minacciata purtroppo dallo sfruttamento minerario dei fondali oceanici. In questa tesi viene analizzato il ruolo della connettività tra sorgenti idrotermali profonde del Pacifico, confrontando due diversi approcci: l’analisi di networks basati sulla distribuzione delle specie e il confronto tra plancton e benthos. Nel primo studio, i risultati evidenziano la presenza di percorsi di connessione tra i siti idrotermali, alcuni dei quali costituiscono dei ponti biogeografici chiave per il mantenimento della biodiversità regionale. Nel secondo studio, il confronto tra larve e adulti permette di valutare il ruolo della dispersione e del reclutamento larvale. L’integrazione dei due approcci permetterebbe una comprensione più completa delle dinamiche della connettività, offrendo strumenti utili per progettare strategie di conservazione efficaci, come la pianificazione di reti di Aree Marine Protette.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/89060