In the last decades, due to the increasingly frequent discoveries of extremophilic and extremotolerant organisms, intrest has grown globally towards ecological niches which are hostile for zoocentric standards, but turn out to encompass prosperous microbiological heavens. Today life appears to us as a much more resilient and much more permeating the Earth-system phenomenon than we previously perceived. Along this trail of interest, various studies have been conducted on endolithic habitats and microbial communities that populate cave-like environments, whether natural or artificial, e.g. tombs. In fact, in hypogeal environments, autotrophs such as algae and cyanobacteria are capable, thanks to an array of metabolic strategies, of exploiting the tiny fraction of solar radiation that penetrates the rock walls to carry out photosynthesis. They therefore act as producers in possibly complex biocenoses, perched in the dark between the microscopic porosities of the rock. In this paper, a series of experiments involving samples of "moonmilk", a biogenic calcareous speleothem, collected on the walls of the Tombs of Tarquinia (Lazio, Italy), are discussed, in particular the isolation, proliferation (in visible and far-red light conditions) and partial characterization of a filamentous cyanobacterium found in one of the samples.

Negli ultimi decenni, con le sempre più frequenti scoperte di organismi estremofili ed estremotolleranti, è cresciuto globalmente l’interesse nei confronti di nicchie ecologiche spesso ostili per standard zoocentrici, che si rivelano invece prosperi paradisi microbiologici. La vita ci si presenta ad oggi come un fenomeno molto più resiliente e permeante il sistema-Terra di quanto percepito in precedenza. Sul filone di tale interesse sono stati condotti vari studi sugli habitat endolitici e sulle comunità microbiche che popolano gli ambienti di grotta, naturali o artificiali, e.g. tombe. In ambienti ipogei infatti, autotrofi quali alghe e Cianobatteri sono capaci, grazie ad un assetto di strategie metaboliche, di sfruttare la scarsissima frazione di radiazione solare che penetra le pareti per effettuare fotosintesi. Fungono dunque da produttori in biocenosi anche molto complesse, arroccate al buio tra le microscopiche porosità della roccia. Nel presente elaborato vengono discussi una serie di esperimenti riguardanti dei campioni di moonmilk, uno speleotema calcareo biogenico, prelevati sulle pareti delle Tombe di Tarquinia (Lazio, Italia), ed in particolare l’isolamento, la proliferazione (in condizioni di luce visibile e far-red) e la parziale caratterizzazione di un cianobatterio filamentoso rinvenuto in uno dei campioni.

ISOLAMENTO E CARATTERIZZAZIONE PRELIMINARE DI UN CIANOBATTERIO FILAMENTOSO RINVENUTO NEL MOONMILK DELLE TOMBE ETRUSCHE

CARTA, MATTEO
2024/2025

Abstract

In the last decades, due to the increasingly frequent discoveries of extremophilic and extremotolerant organisms, intrest has grown globally towards ecological niches which are hostile for zoocentric standards, but turn out to encompass prosperous microbiological heavens. Today life appears to us as a much more resilient and much more permeating the Earth-system phenomenon than we previously perceived. Along this trail of interest, various studies have been conducted on endolithic habitats and microbial communities that populate cave-like environments, whether natural or artificial, e.g. tombs. In fact, in hypogeal environments, autotrophs such as algae and cyanobacteria are capable, thanks to an array of metabolic strategies, of exploiting the tiny fraction of solar radiation that penetrates the rock walls to carry out photosynthesis. They therefore act as producers in possibly complex biocenoses, perched in the dark between the microscopic porosities of the rock. In this paper, a series of experiments involving samples of "moonmilk", a biogenic calcareous speleothem, collected on the walls of the Tombs of Tarquinia (Lazio, Italy), are discussed, in particular the isolation, proliferation (in visible and far-red light conditions) and partial characterization of a filamentous cyanobacterium found in one of the samples.
2024
ISOLATION AND PRELIMINARY CHARACTERIZATION OF A FILAMENTOUS CYANOBACTERIUM FOUND IN MOONMILK SAMPLE FROM ETRUSCAN TOMBS
Negli ultimi decenni, con le sempre più frequenti scoperte di organismi estremofili ed estremotolleranti, è cresciuto globalmente l’interesse nei confronti di nicchie ecologiche spesso ostili per standard zoocentrici, che si rivelano invece prosperi paradisi microbiologici. La vita ci si presenta ad oggi come un fenomeno molto più resiliente e permeante il sistema-Terra di quanto percepito in precedenza. Sul filone di tale interesse sono stati condotti vari studi sugli habitat endolitici e sulle comunità microbiche che popolano gli ambienti di grotta, naturali o artificiali, e.g. tombe. In ambienti ipogei infatti, autotrofi quali alghe e Cianobatteri sono capaci, grazie ad un assetto di strategie metaboliche, di sfruttare la scarsissima frazione di radiazione solare che penetra le pareti per effettuare fotosintesi. Fungono dunque da produttori in biocenosi anche molto complesse, arroccate al buio tra le microscopiche porosità della roccia. Nel presente elaborato vengono discussi una serie di esperimenti riguardanti dei campioni di moonmilk, uno speleotema calcareo biogenico, prelevati sulle pareti delle Tombe di Tarquinia (Lazio, Italia), ed in particolare l’isolamento, la proliferazione (in condizioni di luce visibile e far-red) e la parziale caratterizzazione di un cianobatterio filamentoso rinvenuto in uno dei campioni.
cianobatteri
luce far-red
ambienti ipogei
moonmilk
chrom. acclimation
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