This study aims to assess the health impact of domestic dogs in the Paneveggio Pale di San Martino Nature Park, with particular focus on the transmission of parasites between dogs and wild carnivores (foxes, wolves, and mustelids). The study adopted a multidisciplinary approach, based on field sampling activities, copromicroscopic analyses, detection and geolocation of feces, and data collection through questionnaires administered to dog owners. A total of 354 fecal samples (199 from dogs and 155 from wildlife) were analyzed, collected along 12 trails distributed across various areas of the Park, which were differentiated based on the presence of dogs and wild fauna. In parallel, 358 questionnaires were completed by dog owners along the trails and at visitor centers, providing useful information on health management, antiparasitic prophylaxis, and the habits of dogs visiting the Park. Parasitological analysis of the samples revealed the presence of several taxa in both categories, including Toxocara canis, Trichuris vulpis, Ancylostomatidae, Capillaria spp., Aonchotheca putorii, and Taenidae eggs. For each parasite, prevalence values were calculated for each host species. The prevalence of Capillaria spp. was found to be significantly higher in foxes than in dogs and consistent with prevalence values reported in other studies. Furthermore, analysis of the questionnaires revealed a generally consistent health management of dogs, with regular antiparasitic and vaccination prophylaxis. The spatial distribution of feces suggested a potential reduction in fox marking in areas heavily frequented by dogs, though this does not rule out the possibility of indirect contact between species through feces left in the Park. The results indicate that the unregulated presence of dogs in the Park currently does not pose a concrete health risk to the resident wildlife, given the low number of positive dog samples and the high compliance with antiparasitic prophylaxis.

La presente tesi si propone di valutare l’impatto sanitario dei cani domestici nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, con particolare attenzione alla trasmissione di parassiti tra cani e carnivori selvatici (volpe, lupo e mustelidi). Lo studio ha adottato un approccio multidisciplinare, basato su attività di campionamento sul campo, analisi copromicroscopiche, rilevamento e geolocalizzazione delle deiezioni e raccolta di dati tramite questionari somministrati ai proprietari di cani. Complessivamente sono stati analizzati 354 campioni fecali (199 di cane e 155 di fauna selvatica) prelevati lungo 12 transetti distribuiti in varie aree del Parco, differenziati in base alla frequentazione da parte di cani e della fauna selvatica. In parallelo, 358 questionari sono stati compilati da proprietari di cani lungo i transetti e presso i centri visitatori, fornendo informazioni utili sulla gestione sanitaria, la profilassi antiparassitaria e le abitudini dei cani che visitano il parco. L’analisi parassitologica dei campioni ha evidenziato la presenza di diversi taxa in entrambe le categorie, tra cui Toxocara canis, Trichuris vulpis, Ancylostomatidae, Toxocara canis, Capillaria spp., Aonchotheca putorii e Taeniidae. Per ciascun parassita sono stati calcolati i valori di prevalenza in ciascuna specie ospite. La prevalenza di Capillaria spp è risultata significativamente maggiore nella volpe rispetto al cane e in linea con le prevalenze riportate da altri studi. Inoltre, l’analisi dei questionari ha rivelato una gestione sanitaria omogenea dei cani, con profilassi antiparassitarie e vaccinali regolari. L’analisi della distribuzione spaziale delle deiezioni ha dimostrato una possibile riduzione delle marcature di volpe in aree densamente frequentate da cani ma ciò non preclude la possibilità di contatto indiretto fra una specie e l’altra tramite le deiezioni lasciate nel Parco. I risultati ottenuti indicano che la presenza non regolamentata dei cani nel Parco non rappresenta attualmente un rischio sanitario concreto per la fauna selvatica residente, dato il basso numero di cani positivi e l’alta adesione alle profilassi antiparassitarie.

Valutazione dell'impatto sanitario dei cani domestici sulla fauna selvatica nel Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino: un focus sulle parassitosi.

FIGHERA, EDOARDO
2024/2025

Abstract

This study aims to assess the health impact of domestic dogs in the Paneveggio Pale di San Martino Nature Park, with particular focus on the transmission of parasites between dogs and wild carnivores (foxes, wolves, and mustelids). The study adopted a multidisciplinary approach, based on field sampling activities, copromicroscopic analyses, detection and geolocation of feces, and data collection through questionnaires administered to dog owners. A total of 354 fecal samples (199 from dogs and 155 from wildlife) were analyzed, collected along 12 trails distributed across various areas of the Park, which were differentiated based on the presence of dogs and wild fauna. In parallel, 358 questionnaires were completed by dog owners along the trails and at visitor centers, providing useful information on health management, antiparasitic prophylaxis, and the habits of dogs visiting the Park. Parasitological analysis of the samples revealed the presence of several taxa in both categories, including Toxocara canis, Trichuris vulpis, Ancylostomatidae, Capillaria spp., Aonchotheca putorii, and Taenidae eggs. For each parasite, prevalence values were calculated for each host species. The prevalence of Capillaria spp. was found to be significantly higher in foxes than in dogs and consistent with prevalence values reported in other studies. Furthermore, analysis of the questionnaires revealed a generally consistent health management of dogs, with regular antiparasitic and vaccination prophylaxis. The spatial distribution of feces suggested a potential reduction in fox marking in areas heavily frequented by dogs, though this does not rule out the possibility of indirect contact between species through feces left in the Park. The results indicate that the unregulated presence of dogs in the Park currently does not pose a concrete health risk to the resident wildlife, given the low number of positive dog samples and the high compliance with antiparasitic prophylaxis.
2024
Assessment of the health impact of domestic dogs on wildlife in the Paneveggio Pale di San Martino Nature Park: a focus on parasitic infections.
La presente tesi si propone di valutare l’impatto sanitario dei cani domestici nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino, con particolare attenzione alla trasmissione di parassiti tra cani e carnivori selvatici (volpe, lupo e mustelidi). Lo studio ha adottato un approccio multidisciplinare, basato su attività di campionamento sul campo, analisi copromicroscopiche, rilevamento e geolocalizzazione delle deiezioni e raccolta di dati tramite questionari somministrati ai proprietari di cani. Complessivamente sono stati analizzati 354 campioni fecali (199 di cane e 155 di fauna selvatica) prelevati lungo 12 transetti distribuiti in varie aree del Parco, differenziati in base alla frequentazione da parte di cani e della fauna selvatica. In parallelo, 358 questionari sono stati compilati da proprietari di cani lungo i transetti e presso i centri visitatori, fornendo informazioni utili sulla gestione sanitaria, la profilassi antiparassitaria e le abitudini dei cani che visitano il parco. L’analisi parassitologica dei campioni ha evidenziato la presenza di diversi taxa in entrambe le categorie, tra cui Toxocara canis, Trichuris vulpis, Ancylostomatidae, Toxocara canis, Capillaria spp., Aonchotheca putorii e Taeniidae. Per ciascun parassita sono stati calcolati i valori di prevalenza in ciascuna specie ospite. La prevalenza di Capillaria spp è risultata significativamente maggiore nella volpe rispetto al cane e in linea con le prevalenze riportate da altri studi. Inoltre, l’analisi dei questionari ha rivelato una gestione sanitaria omogenea dei cani, con profilassi antiparassitarie e vaccinali regolari. L’analisi della distribuzione spaziale delle deiezioni ha dimostrato una possibile riduzione delle marcature di volpe in aree densamente frequentate da cani ma ciò non preclude la possibilità di contatto indiretto fra una specie e l’altra tramite le deiezioni lasciate nel Parco. I risultati ottenuti indicano che la presenza non regolamentata dei cani nel Parco non rappresenta attualmente un rischio sanitario concreto per la fauna selvatica residente, dato il basso numero di cani positivi e l’alta adesione alle profilassi antiparassitarie.
parassitosi
selvatici
cani
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/89122