Questo studio analizza la teoria della prospettiva e il suo impatto sulla percezione dello spazio, focalizzandosi sulla visione prospettica scenografica del Teatro Olimpico di Andrea Palladio. Il lavoro parte da un'indagine storica e teorica sull'evoluzione della prospettiva, dalle sue origini rinascimentali come strumento matematico per rappresentare la tridimensionalità su una superficie piana, fino alla sua applicazione artistica e architettonica. Si esplora come Palladio, influenzato dai principi vitruviani e dalle innovazioni del suo tempo, abbia interpretato e integrato la prospettiva nella progettazione del Teatro Olimpico. Un'attenzione particolare è rivolta all'illusione scenografica generata dalle quinte prospettiche di Vincenzo Scamozzi, che ampliano visivamente lo spazio scenico. L'analisi mette in luce come questa struttura rappresenti un capolavoro di fusione tra arte, scienza e teatro, dimostrando la capacità della prospettiva di trasformare la percezione dello spazio in un'esperienza estetica e funzionale unica.
Studio alle implicazioni spaziali e percettive delle prospettive scenografiche nel Teatro Olimpico di Vicenza
ZANINI, ANTONIO
2024/2025
Abstract
Questo studio analizza la teoria della prospettiva e il suo impatto sulla percezione dello spazio, focalizzandosi sulla visione prospettica scenografica del Teatro Olimpico di Andrea Palladio. Il lavoro parte da un'indagine storica e teorica sull'evoluzione della prospettiva, dalle sue origini rinascimentali come strumento matematico per rappresentare la tridimensionalità su una superficie piana, fino alla sua applicazione artistica e architettonica. Si esplora come Palladio, influenzato dai principi vitruviani e dalle innovazioni del suo tempo, abbia interpretato e integrato la prospettiva nella progettazione del Teatro Olimpico. Un'attenzione particolare è rivolta all'illusione scenografica generata dalle quinte prospettiche di Vincenzo Scamozzi, che ampliano visivamente lo spazio scenico. L'analisi mette in luce come questa struttura rappresenti un capolavoro di fusione tra arte, scienza e teatro, dimostrando la capacità della prospettiva di trasformare la percezione dello spazio in un'esperienza estetica e funzionale unica.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/89164